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Post N° 36


Sulmona, l'assalto dei fedeli al parroco "Ha rifiutato il funerale a un divorziato"SULMONA - La "rivolta" dei fedeli, ieri, ha costretto don Gaetano, ad uscire dalla chiesa di Bagnaturo scortato dai carabinieri. I parrocchiani sono rimasti fuori ad attenderlo, per contestarlo con urla e applausi di scherno. Una scena surreale scatenata dal rifiuto, da parte del prete, di celebrare la messa funebre ad un divorziato. "Ordini superiori" ha spiegato il parroco ai cronisti, nella concitazione dell'uscita dalla chiesa. Ordine, a quanto pare, del vescovo di Sulmona, monsignor Giuseppe Falco. Con lui, don Gaetano ha concertato l'applicazione, alla lettera, del diritto canonico per quello che si è trasformato ormai in un caso. Certo è che Fernando Scipione, 47 anni, morto d'infarto sul suo tir, durante una trasferta di lavoro a Messina, ieri è stato sepolto senza funerale. Dopo la tragedia, i familiari avevano chiesto di poter fissare il rito funebre, ma il parroco, aveva temporeggiato, inusualmente. Alcune ore dopo, aveva opposto il diniego con motivazione ufficiale: impossibile, per lui, officiare messa per un divorziato, essendo il defunto venuto meno al sacramento del matrimonio. È stato solo concesso l'uso della chiesa per la veglia funebre. La messa no. La notizia è rimbalzata per i vicoli antichi del borgo suscitando dapprima incredulità, poi sgomento e rabbia. È stata la seconda moglie di Fernando Scipione a coagulare lo sdegno in rivolta, sino alle soglie della chiesa parrocchiale e a quelle auto dei carabinieri che prendevano in consegna la Punto Fiat di uno spaventato parroco. Il vescovo, interpellato sulla vicenda, ha replicato che don Gaetano "ha applicato le norme, non ha quindi fatto altro che rispettare, in piena autonomia, quanto stabilito dalla nostra religione.NO COMMENT!!!