Le Grand Secret

Il mare


Riservai al mare la parte di me che gli altri non conoscevano. Tra le onde. Con i miei occhipesci. Ed i miei sogni come conchiglie. A ricolmarsi di sabbia e poi svuotarsi. Cucchiai di odore ed acqua. L'odore del mare ti riempie le vene di struggente malinconia. E ricopre tutto di un velo. E le onde si accartocciavano sulle riva. A rovistare tra sabbia e torri. Perchè inevitabile arrivava la marea. E ancora arriva. Perchè si ricomincia solo dopo aver distrutto. Nell'alternanza del bene e dell'ancora bene si incastrava il male. Una seguenza illogica ma naturale. Senza regole. E il vuoto si adagiava nel pieno. E il pieno si espandeva nel vuoto. E i desideri si restringevano come minuscoli ed esili fili. Steli di fiori invisibili. Fiori di aria. Forse canne. Forse utopie. O solo musica dolce. Smangiati dall'aria. E dalla polvere. Sarebbe bastato ascoltarli. Tiepide premonizioni.E invece bastava un raggio di sole.A rendere l'aria una danza melodiosa.Quasi magia.E mi addormentavo ancora.Come se il giorno fosse immensamente lontano. Prima di raccogliere stelle dalla riva.Quelle che il cielo sputa ogni notte. Quelle abbandonate tra le mani.Non scottano.Piangono lacrime di stelle.( a Paola )