Di me....

LICENZIATE IL GENIO DELLA LAMPADA!


Epilogo - ma non epitaffio - tra me e te!Non riesco davvero a capire come due persone possano riuscire a ferirsi così tanto in così poco tempo e, soprattutto, conoscendosi così poco. Diciamo che il principio era già nato sotto una cattiva stella… Non è bello essere messi in copia per errore in una e-mail dove gli altri danno una descrizione offensiva di te. Ho sbagliato, ma sbagliatissimo, e ti ho chiesto scusa. Mi sono ricreduta e mi sono detta: Fede, sei un’idiota. Lui non è come i tanti che hai conosciuto ultimamente. E’ molto meglio.Ma, al di là della mia colpa iniziale, nessuno mi aveva mai dato ordini del tipo: vai a cagare, chiamami, muoviti, o comandi del genere. Meno male che tu hai detto che tratti le donne coi guanti! (Ah, ok, forse intendevi i guantoni da boxe!).Forse, però, anche nessuna ti aveva mai scritto che non aveva voglia di risponderti al telefono, dopo che tu l’hai chiamata. Scusa, ma è stato più forte di me. Io quando sono arrabbiata scelgo il silenzio. E non rispondo. Per me è una forma di rispetto, perché le parole dette a caldo spesso feriscono senza essere costruttive. Per gli altri questo mio modo di fare è vissuto come una presa per il culo.Il vero nocciolo della questione è comunque un altro, oltre al fatto che io non ti abbia risposto al cellulare, mentre guardavo lo schermo illuinarsi e ri-illminarsi. Il problema di fondo è che tu non ti sei mai chiesto come mai io fossi arrabbiata con te, non ti sei mai domandato cosa ci fosse stato nel tuo comportamento ad irritarmi tanto.Io mi domando sempre cosa ho fatto per suscitare certe reazioni negli altri, perché per me questo equivale ad avere stima ed interesse verso le persone. Solo il menefreghista ed il superficiale non si pongono questi perché. Allora stavolta non mi scuso. Non sei tu che hai detto che le donne ultimamente con te erano tutte zerbini e che non ne potevi più?Sei stato accontentato, perché la Fede è tutto tranne che zerbino! A questo punto, dato che il Tavoliere è pieno, dovrò gettarti direttamente in mare.Stai attento a quello che desideri la prossima volta! Oppure fai pace col genio della lampada (io direi di licenziarlo) e, soprattutto, fai pace con te stesso.