Di me....

L'ANNO DEL SI (MARIA D.HEADLEY)


Immaginate per un istante di essere giovani, di sesso femminile e spaventosamente intelligenti. Vi trovate a dividere un appartamento in periferia, con due coinquilini e un gatto paranoico. Passate le vostre serate sedute per terra in cucina bevendo un intruglio velenoso di vino rosso e citando Sartre. L'inferno non sono soltanto gli altri, ma anche voi stesse. Non fate sesso perchè persino se incontraste qualcosa di diverso da uomini ben al di sotto degli standard, non possedete neppure una camera da letto. E invece di incandescenti inviti da togliere il fiato alla Abelardo ed Eloisa, vi trovate a ricevere richieste del tipo: "Sto ascoltando il notiziario alla radio. Ti va di venire a casa mia a spassartela un po'???"Testuali parole. Mi stavo convincendo che sarei rimasta sola per il resto della mia vita. Non è che non incontrassi uomini. Era solo che..mi facevano saltare tutti i nervi.Ma....Ho deciso di cambiare abitudini.Ho detto no a tutti, comincerò a dire sì, a tutti. Chi sono io per giudicare chi è giusto o sbagliato? Gli uomini che ho incontrato erano emotivamente handicappati, arroganti, falliti e fingevano di essere evoluti. Non li sopporto piu'. Per tutto l'anno prossimo uscirò con chiunque me lo chiederà. Nella metropolitana, per strada, ovunque. Sono stata troppo selettiva, e la mia vita è diventata uno schifo. Basta dire NO.Ti ritroverai a uscire con quelli che portano a spasso i cani!Beh..Se un uomo è buono con gli animali, allora puo' essere buono con me! (Mi sentirei di dire all'autrice che i ragazzi detentori di cani sono i piu' pericolosi... Potrei dire inoltre che potrebbero essere potenzialmente buoni, a parte Pelo, Mangusta e Slimer... Su di loro avrei piu' che una riserva, l'eccezione che conferma la fottuta regola...Ndr al cubo!!!!)Lo giuro: sulla mia futura felicità, su tutte le faccende di cuore, sul vero amore e sul godimento dei sensi.Mi sentivo intrepida come una esploratrice pronta a partire per i ghiacci eterni con pochi cani da slitta, un parka e carne in scatola. No. Un momento ancora. Il mio unico bagaglio di viaggio avrebbe compreso un push up, tacchi vertiginosi e un rossetto. Niente di complicato. D'altra parte, questa era comunque la mia mise solita. Non avrei potuto farne a meno.