Creato da giob98 il 26/07/2012

Leggendo il medioevo

Leggere è sempre stata la mia passione, il medioevo mi ha da sempre affascinato... Ecco perchè ho deciso di unire le due cose e creare questo blog!

 

La nascita di una passione, Hyperversum

Post n°2 pubblicato il 31 Luglio 2012 da giob98
Foto di giob98

Hyperversum è un romanzo fantastico composto da tre libri, pubblicato dalla giunti editore nel 2006 ma che purtroppo io ho scoperto solo l'anno scorso, grazie ad una mia amica che per il compleanno mi ha regalato il primo libro. Vi spiego brevemente la trama, che mi ha catturato sin dalla prima pagina: Daniel, laureando in fisica di 22 anni, è un grande appassionato del videogioco Hyperversum, che, con un semplice visore 3D e dei guanti in fibra ottica, permette ai giocatori di vivere avventure virtuali ambientate in qualsiasi epoca storica. Ian è un figlio adottivo della famiglia Freeland che di cognome fa Maayrkas. Quando Ian torna in America per una breve vacanza, i due non vedono l'ora di iniziare una nuova partita con Hyperversum. Non sono i soli a giocare: davanti allo schermo ci sono Martin e Jodie, rispettivamente il fratellino tredicenne e la ragazza di Daniel, e, collegati da un altro computer, Carl e Donna, compagni di Daniel all'università. Ian stesso ha preparato l'ambientazione della partita: la Fiandra del 1214, all'epoca della battaglia di Bouvines, in cui i Francesi, comandati da re Filippo Augusto e appoggiati da papa Innocenzo III e Federico II di Svevia, affronteranno gli Inglesi, comandati da Re Giovanni Senza Terra e alleati dell'Imperatore Ottone IV.

All'improvviso, durante la partita, Daniel, Ian, Martin e Jodie prendono coscienza di una terribile verità: non stanno più giocando. In qualche modo, la realtà virtuale si è trasformata in un viaggio spazio temporale, che li ha trasportati nel 1214. Spaventati, si dirigono alla ricerca di riparo. Su una strada assistono di nascosto ad una strage che alcuni predoni compiono su uno sconosciuto convoglio: è il primissimo contatto con la crudeltà di quel mondo tanto diverso. Dunque proseguono la strada in direzione opposta a quella dei predoni e giungono in una piccola città fortificata: nel borgo di Cairs chiedono asilo sotto gli occhi sconcertati dei cittadini medievali, con pregiudizi verso i vagabondi, tuttavia una ragazza indica loro la strada per il monastero di St. Denise. Poco dopo, i quattro riconoscono la giovane ragazza che viene perseguitata da un soldato, per ricambiare il favore, e soprattutto inconsapevoli che l'insolenza all'epoca poteva portare forti ritorsioni, interrompono il soldato chiedendo spiegazioni. Sopraggiunge il più importante cavaliere della regione: Jerome Derangle (seppur inglese), e si scopre che la ragazza non si era fatta registrare all'ingresso della città, cosa comunissima nel XIII secolo, ma che i quattro profughi certo non sapevano. Daniel a causa di un'insolenza viene punito con 5 frustate, ma Ian per proteggerlo se ne fa dare il doppio subendo il torto che era stato inizialmente dato all'amico. Quella sera i quattro più la ragazza si trovano nelle prigioni e dopo una fuga roccambolesca riescono a scappare dalle prigioni, uscire dalla città e raggiungere un campo francese dove Ian sviene quasi morto Daniel Martin e Jodie invece vengono catturati da dei soldati, ma riescono comunque a raggiungere il resto del gruppo. Ian si risveglia dopo giorni di delirio nel monastero di St. Michel: qui la ragazza francese si presenta come dama Isabeau de Montmayeur, una nobile donna pupilla del Conte Guillame di Ponthieu, feudatari di Piccardia. Il conte, in seguito, per aver salvato Isabeau lo addice ai suoi famigli. Per giustificare la sua impreparazione, la sua mancanza di origini e la successiva fuga dal Medioevo, inizia una lunghissima serie di bugie che nel corso della storia si amplierà enormemente fino a crollare dopo tre anni, nel terzo libro della serie. Ian spiega che vive nelle isole al nord della Scozia, allora quasi sconosciute, la civiltà è molto arretrata e le regole francesi sono sconosciute; è giunto in Francia a seguito di un naufragio. Ian viene ingaggiato come storico di famiglia, col compito di disegnare l'albero genealogico dei Ponthieu. L'intero gruppo viene trasferito a Chatel Argent, dimora dei Ponthieu e da'ora in poi anche di Ian. Per ragioni politiche (unione dei feudi dei casati Ponthieu e Montmayeur), il cadetto Jean Marc de Ponthieu ed Isabeau si sposeranno, quindi Isabeau accompagnata da Ian vanno alla sede vescovile di Arles per sciogliene il cadetto dall'ordine monastico (ricevuto in passato a causa di tradimento verso il fratello, che invece di ucciderlo, lo ha castigato) e quindi permettergli il martimonio. Quando ormai Ian, Isabeau e Jean Marc sono troppo lontani, Jodie Daniel e Martin (rimasti a Chatel Argent) scoprono che il cadetto sta tramando un nuovo tradimento accanto a Jerome Derangle, per propiziare l'imminente guerra. Ian ed Isabeau si trovano di notte entro le stanze della cattedrale, Ian si accorge che qualcosa non va e dopo aver visto il corpo di un amico ucciso intuisce tutto: corre da Isabeau e la trova viva, ma il conte cadetto presto gli è addosso ed Ian non può rifiutare il suo primo vero duello, non certo alla pari. Ian ed Isabeau scappano quindi dalla città di nascosto (l'intera guarnigione di soldati è stata corrotta) e scappano con un cavallo, un solo cavallo per due: Isabeau non nasconde più, più di tanto, il suo vero amore per Ian, che ora è diventato reciproco ma nascosto. Ora che Jean Marc non c'è più, Guillame teme le ripercussioni che questo può avere nella corte francese e quindi decide con Ian ed il Re Filippo Augusto un insabbiamento: Ian diventerà Jean, Maayraks diventerà Marc; dunque Ian prenderà di nascosto le parti del defunto cadetto, e sarà costretto ad ampliare per una seconda volta il suo castello di bugie. Tuttavia, Jerome Derangle sa che il cadetto vero è morto e decide di andare alla corte francese a denunciane Ian, mossa audace a causa dell'imminente guerra: Jerome non godette di una giuria impaziale, anzi offesa ed assolutamente di parte; Ian e Derangle si danno appuntamento al prossimo torneo. In questo periodo della storia, si scopre dove si trova Donna: dopo il naufragio era andata a Cairs e per un malinteso era stata chiusa in un convento di suone. Ian, prendendosi Jean, si prende anche la sua futura moglie: Isabeau. Ne è estremamente contento ed in un'impertinete conversazione (per l'epoca ed il lignaggio dei due) Ian dichiara il suo amore a lei e questa gli confessa lo stesso sentimento. Successivamente al matrimonio, Jean (interscambiabile con Ian) passa all'allenamento intensivo di spada, lancia con Guillame; sceglie l'usbergo e il destriero; si merita il suo soprannome che d'allora in poi lo accompagna: il Falco d'Argento ed infine viene investito come cavaliere. Il torneo si presenta e così l'intera corte: Ian non perde l'occasione per stringere rapporti con alcuni feudatari e particolarmente con Henri de Grandpré, Henri de Bar e col suo nuovo migliore amico: l'irascibile ed allegro Entienne de Sancerre; questi nuovi amici saranno i suoi compagni d'arme nel torneo. L'inizio del torneo fu una buona accoglienza per Ian, ma quando Derangle inizia a sfidare (sempre a cortesia) tutte le compagnie compresa la sua, Ian e l'intera corte francese lo ritengono oltraggioso: una sfida ad Ian ed all'intera Francia. Dunque Ian preso dall'ira sfida Derangle (questa volta ad oltranza): il difficile scontro si conclude con una vittoria di Ian, ma con gravi danni ai suoi compagni e senza la morte di Derangle. Sul finire del torneo il fabbro di Ian si accorge che il suo scudo si era clamorosamente rotto, cosa mai successa: Ian intuisce che Carl aveva guadagnato da vivere nel frattempo diffondendo nel XIII secolo una conoscenza metallurgica all'epoca assolutamente precoce; manda quindi degli investigatori a scoprirne la posizione: Tournai., città sotto il controllo di Derangle. Ian interviene e scopre che Carl possiede una connessione attiva con Hyperversum ma che non conosce i codici di Daniel; fuggono da Tournai. La guerra è alle porte ed Ian deve partire assieme a Daniel, ottimo arciere. I primi giorni di guerra non portano a scontri, ma solo a lunghe marce e razzie. Di domenica, Ian prevede (più per conoscenza di storia che per intuizione) che gli anglo-tedeschi attaccheranno, l'idea sembra sconcertante, perché non si attacca di domenica. Grazie a ciò l'esercito francese è pronto all'attacco e lo respinge. Nell'attacco Daniel salva la vita al Re ed Ian la salva a Guillame ed uccide Derangle, nel suo terzo duello. Daniel viene nominato cavaliere sul campo di battaglie. Ora che le preoccupazioni sono finite, Ian decide di rimanere nel XIII secolo, mentre gli altri decidono di restare nel XXI secolo. Durante il saluto, Ian viene assalito da uno sconosciuto aggressore ed è costretto a ritornare anche lui alla contemporaneità per ricevere cure mediche. Quando ritornano al "futuro", Ian e Daniel si trovano sotto delle macerie e vengono trovati dai soccorritori (la causa di tutta la storia era stata un attacco terroristico al computer che avendo distrutto il computer, aveva rinchiuso tutti i partecipanti nel Medioevo). Quando Ian capisce che non è più nel suo nuovo secolo si dispera e prova invano di ritornare nel Medioevo, anche perché comprende che avrà (oppure ebbe) un figlio. Come conclusione, Ian decide di scoprire il suo passato o future attraverso un libro scritto anche da lui: l'albero genealogico dei Ponthieu. Scopre così che lui avrà si un figlio, Marc, ma ne avrà un altro, Michael, nel 1218: l'avventura dovrà ricominciare ed egli ne è estremamente contento e sollevato. E'la fine di Hyperversum e l'inizio di Hyperversum - Il falco e il leone.

 
 
 

Eccoci alle presentazioni!

Post n°1 pubblicato il 26 Luglio 2012 da giob98
Foto di giob98

Finalmente ho creato il mio blog personale! Sono al settimo cielo, anche se molti penseranno che sia una cosa da poco. Ormai al giorno d'oggi se sai usare un computer hai il mondo ai tuoi piedi ed è difficile stupirti o sbalordirti per delle cose a dir poco elementari. Ma per me non è così!! Non mi definisco un mago del computer, ma questo non vuol dire che me la cavi male. Ho aspettato un po' a creare questo blog e sono state tante le idee che gironzolavano nella mia mente a frenarmi: "posso farlo su questo, mi sembra un'argomento allettante... Oppure è meglio descrivere quest'altro..."  Insomma, per farla breve è dall'inizio dell'anno che volevo idearlo ma le ispirazioni non arrivavano, penalizzate anche dalla preoccupazioni degli imminenti esame di terza media che alla fine si sono rivelati una cavolata, e solo ora ho capito di cosa posso parlare senza incontrare troppi intoppi o problemi: quale argomento migliore se non la mia più grande passione? Anzi, le MIE più grandi passioni, ovvero leggere ed il medioevo. Leggere è una passione che conosco da tanto, fin dalle elementari, quando ho imparato a mettere in fila le prime paroline e mi si è aperto davanti agli occhi un mondo magico, fatto di sogni e di tanta, tanta fantasia; il pallino del medioevo, invece, è nato da poco grazie ad un libro di Cecilia Randall che mi ha fatto scoprire un'epoca affascinante, che la maggior parte delle persone nemmeno considera, come se non fosse mai esistita... Concludendo le "presentazioni", vi saluto e vi auguro UNA BUONA LETTURA! E anche la buonanotte, considerata l'ora!!! :)

 

 
 
 

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