le regole del gioco

Anche le posate hanno un'anima...


Gabri  -Vasco Rossi -
...una mano indecisa che regge la forchetta....si avvicina alla bocca,si ferma e si allontana....si riavvicina e si blocca un'altra volta...I vicini di tavolo mi avranno scambiato per un idiota,temo....ma la forchetta ,tutto questo,non lo sa...........ha continuato a fare la spola dal piatto alla mia bocca....ed ogni volta si tuffava nel piatto ,riemergeva carica di una invitante  porzione di cibo.....e si avvicinava al mio viso....Facendomi odorare il suo aroma particolare,dolce e un pò speziato(No....Non  era il gelato al cioccolato di cui cantava Pupo!!!!!!!) ....Facendomi venire l'acquolina in bocca per quello che il suo aroma prometteva...E poi,incurante dei brontolii di fame del mio stomaco......la forchetta tornava a scendere ed a depositare il cibo nel piatto....Poi.......è successo......Come spinta da una molla misteriosa.....la forchetta si è tuffata nel piatto l'ennesima volta....è salita verso la mia bocca carica di sapori ed aromi...e lentamente...molto lentamente.....ha appoggiato  il suo contenuto sulle mie labbra.....Ed in quel momento tutto il tempo trascorso nell'attesa di mangiare è  stato cancellato....Sentirmi quel mix di fragranze sulle  labbra....nella bocca....sulla  lingua e sul palato...circondato dal suo aroma dolce e piccante assieme......beh....il mio stomaco non poteva rimanere insensibile a tutto ciò......Ma in quell'istante........un inflessibile cameriere mi ha annunciato che era arrivato l'orario di chiusura ......ed io,sia pur di malavoglia(No!!!!Non sto parlando della novella del Verga!!!!!),ho dovuto alzarmi dal tavolo ....Stasera digiunerò...Ho ancora sul palato il suo sapore......troppo piacevole per poterlo sostituire con un panino dell'autogrill...meglio non mangiare....e conservarmi ben intatto l'appetito.....per lei....invitante pietanza.....Ma non è  colpa della forchetta,a pensarci bene....La mano che la reggeva.....in fin dei conti.....era la mia........