Il gioco online, ed in particolare il poker, continua a riscuotere grande successo tra il pubblico italiano, secondo una stima relativa ai primi 5 mesi del 2012, vale circa 4,4 miliardi di euro. Gran parte di questa somma è però dovuta ai cash game che da soli raccolgono 3,8 miliardi di euro lasciando ai tornei solo 600 milioni. Da tutto questo enorme volume di gioco l'erario ha raccolto circa 21 milioni di euro. Tuttavia, nonostante queste siano senza dubbio cifre da capogiro, se si analizzano più in dettaglio i dati si scopre che la raccolta ha subito un progressivo calo da gennaio a maggio. L'anno era iniziato con un volume complessivo pari a 883 milioni di euro che sono scesi a 686 milioni ad aprile, e si teme che i dati di maggio (ancora da confermare) proseguiranno questa tendenza. Gli skill games ed i tornei di poker hanno superato la soglia dei 600 milioni di euro, nei primi cinque mesi dell'anno e di questi circa 530 milioni sono stati restituiti ai giocatori sotto forma di vincite. Se si tornano ad analizzare i dati del poker dell'anno scorso, quando i cash game non erano ancora entrati nel panorama nazionale, si può facilmente vedere come la spesa si sia ridotta di oltre il 50%. Sono dati da tenere sottocchio ma che non creano ancora allarme nel settore. In questi giorni l'attenzione delle poker room è rivolta anche alla nuova disciplina introdotta dall'AAMS che prevede una ri-certificazione del loro hardware e software.
Gioco online, spesi 4,4 miliardi in 5 mesi
Il gioco online, ed in particolare il poker, continua a riscuotere grande successo tra il pubblico italiano, secondo una stima relativa ai primi 5 mesi del 2012, vale circa 4,4 miliardi di euro. Gran parte di questa somma è però dovuta ai cash game che da soli raccolgono 3,8 miliardi di euro lasciando ai tornei solo 600 milioni. Da tutto questo enorme volume di gioco l'erario ha raccolto circa 21 milioni di euro. Tuttavia, nonostante queste siano senza dubbio cifre da capogiro, se si analizzano più in dettaglio i dati si scopre che la raccolta ha subito un progressivo calo da gennaio a maggio. L'anno era iniziato con un volume complessivo pari a 883 milioni di euro che sono scesi a 686 milioni ad aprile, e si teme che i dati di maggio (ancora da confermare) proseguiranno questa tendenza. Gli skill games ed i tornei di poker hanno superato la soglia dei 600 milioni di euro, nei primi cinque mesi dell'anno e di questi circa 530 milioni sono stati restituiti ai giocatori sotto forma di vincite. Se si tornano ad analizzare i dati del poker dell'anno scorso, quando i cash game non erano ancora entrati nel panorama nazionale, si può facilmente vedere come la spesa si sia ridotta di oltre il 50%. Sono dati da tenere sottocchio ma che non creano ancora allarme nel settore. In questi giorni l'attenzione delle poker room è rivolta anche alla nuova disciplina introdotta dall'AAMS che prevede una ri-certificazione del loro hardware e software.