Il gioco

Martin Amis


Lionel AsboDopo essersi registrato alla reception (e aver dato un deposito in contanti), Lionel reperì una mezza pinta di cidro e una bottiglia intera di Wild Torquey. Si sedettero a un tavolo nell'angolo del Bean's Talk. - des, ti sei mai chiesto come mi diverto io a Diston? - Sì. Qualche volta sì.- Bé, io non ho più rancori. Non ne ho più. E così, stasera, dopo che tu te ne sei andato, io spacco la faccia a un paio di Nènè. O vado a spaccare la faccia a un paio di deliquenti ignoranti. Niente di che. Gli dò giusto qualche schiaffetto. E poi li butto nel canale. Stasera andrò a cercare quel pezzo di merda che abbiamo incontrato a Jupes. Così magari entro nello stato d'animo giusto.Lo sguardo perplesso di Desmond espresse la domanda.- lo stato d'animo giusto per poi farmi una troia. Qui. Su in camera mia-. I lineamenti di Lionel in quel momento furono vicini come non mai a esprimere qualcosa che somigliava al rammarico o a una severa autocritica. - Vedi, Des la mia sessualità, per come sono fatto, ha bisogno della presenza del dolore... Le cose stanno così. Per cui il rapporto con Gina è sicuramente ideale. Per il momento me la scopo in modo normale. E a ogni spinta, spinda, provoco dolore... ma non si può certo dire che gli faccio male, a Gina, o no? Tanto a lei gli piace un po' di grevità. Non si può dire gli faccio male a Gina.- ...E Gina cosa dice? -- Ah, per lei esiste solo Marlon.Uttìo, quei due. Un vero rapporto di amore e odio. Sono come due gatti che si azzuffano, ma le code legate insieme. Lo fa per fare un dispetto a Marlon, perchè devi sapere che lui si tromba la sorella minore di Gina. La piccola Foozaloo. Bè, deve pure reagire no? Tenere duro. Mica è fesso fino a questo punto. E non finirà lì. Vedrai come la fotterà. La macchierà. Non ha altra scelta.