gioia_coffeee03

La beatitudine dell'ignoranza


La beatitudine dell'ignoranza Osasti sapere uomo sporgendo l'orecchio là, dove sibila un vento sconosciuto! E scopristi realtà ignorate dove tutto è trama imbevuta di diplomazia che incanta chi non sa interpretarla, svegliando l'incredula ingenuità del tuo cuore. Ed ad una ad una le certezze s'infransero in briciole lasciando aperta una ferita di rimpianto, perché tu no, non volevi saperne di lupi famelici intrighi, raggiri... t'affidavi fiducioso agli altri convincenti di buona fede e mai ti sentivi tradito, la superficie ti bastava il dubbio non ti sfiorava. Ora invece t'arrabbi, temi, rimproveri, invidi hai paura, sentimenti che fanno del tuo passo incertezza, vacilla la tua mente ormai non puoi più ignorare; il sospetto che porta alla conoscenza s'è aperto e la conoscenza vuole accettazione che non sempre approvi. Si, forse la felicità è dei semplici che domande non pongono e risposte non vogliono bastandosi di quel che li circonda e arricchendosi soltanto della beatitudine dell'ignoranza lasciando che il vento turbini dietro la finestra chiusa.