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Arrivano I Superboys


Arrivano i Superboys: Arrivano i Superboys (Akakichi no eleven?) è un anime creato nel 1970 da Ikki Kajiwara e realizzato dalla Tokyo TV Doga a partire dalle sceneggiature di Yoshitake Suzuki e con le animazioni e la regia di Tsuneiro Okaseko.La serie è andata in onda in Giappone su Nippon Television dal 13 aprile 1970 al 5 aprile 1971, ogni lunedì alle 19, e si compone di 52 episodi della durata di 24 minuti. In Italia è stata trasmessa per la prima volta da Italia 1 a partire dal 1 agosto 1982, attraverso tv locali. La serie è incentrata su i tentativi del giovane ribelle Shingo Tamai di diventare un calciatore di primo piano a livello liceale sotto la guida dell'ex portiere della Nazionale giapponese Teppei Matsuki, fino a giocare e vincere contro un Brasile, primo al mondo.
Il calcio nei cartoni animati:
Era il 1982. Anche sugli schermi nostrani compariva il primo cartone animato che raccontava le fatiche e le vittorie di un giovane appena diciassettenne: Shingo Tamai. Il ragazzo si avviava a diventare il primo beniamino del pallone per i giovanissimi che lo seguivano in Tv e che si sarebbero presto legati a ben altre altre star nel corso della loro giovinezza. Non che il Giappone fosse Nazione dalla grande tradizione calcistica, anzi, ma almeno ha regalato all'Italia questo leggendario e inverosimile fuoriclasse di carta. Tutti i ragazzi che fossero infarinati di calcio, e prima dell'invasione di quello vero sugli schermi televisivi, era Shingo il solo da imitare. Che poi i suoi tiri fossero (logicamente) inimitabili per ragioni intuibili, è tutt'altro discorso: alla fantasia dei ragazzi dell'epoca era un dettaglio assolutamente trascurabile. Dunque, ben prima dell'arrivo di Holly e Benji, figli degli anni 80, assistevamo alle gare dei Superboys, le icone del calcio che sarà. Ambientazione:
Il luogo:il Giappone: non è difficile inquadrare tempi e collocazione della serie: siamo in Giappone. Ma questo è dato sin troppo scontato. Il tempo: l'epoca di ambientazione la si deduce dai riferimenti che danno i protagonisti. Mazuki è ritenuto il responsabile dell'incidente alla gamba del fratello maggiore dei Kamioka, che non poté disputare le Olimpiadi di Tokyo per via di quell'infortunio, avvenuto 10 anni prima della serie. Se questo è un fatto, possiamo asserire che la serie è ambientata più o meno nel 1974. Dato che la fase iniziale dei tornei inizia circa 2 anni prima delle fasi finali, dobbiamo anticipare di 2 anni circa le date: 1972. Shingo ha 17 anni, tanto è vero che riceve un pallone artigianale in regalo per il compleanno.Personaggi:
Shingo Nagata in Tamai: è sfortunato il nostro protagonista. Perde entrambi i genitori: la madre alla sua nascita, il padre pochi anni dopo. Rimangono i suoi affezionati genitori adottivi che lo allevano come il loro unico figlio. Ammirevoli davvero. Ma la sua avventura nel mondo è appena cominciata. Il ragazzo si fa conoscere con un carattere tutt'altro che accomodante: irascibile, altezzoso, anarchico, insofferente. Se poi si aggiunge che di studiare proprio non ha alcuna voglia, ne esce un modello poco raccomandabile per chi avesse voluto prenderlo a modello per diventare "qualcuno". Ma qui arriva il bello. Infatti il bravo Shingo deve percorrere tutte le tappe necessarie per arrivare ad essere il campione che sogna di diventare. A cominciare dall'apprendere le regole di comportamento prima di quelle calcistiche. La sua grinta, il suo orgoglio va canalizzato, va indirizzato nella giusta direzione: allora sì che potrà sperare di diventare un vero giocatore. Il temperamento è davvero giusto: infaticabile, determinato, portentoso, cocciuto. Una formula esplosiva per chi, come lui, avesse anche solo lontanamente pensato di farsi strada tra i leoni che circolano nell'ambiente calcistico. Il ragazzo è così determinato che non è spaventato nemmeno dagli infortuni: una caviglia spezzettata dalla pantera brasiliana Ken Santos. Lui, più che una pantera, è proprio un leone. Di fronte a tanta arcigna volontà non c'è brasiliano che tenga. Proprio bravo Shingo, così bravo da essere inimitabile. Nessuno ci provi. Tempej Mazuki: Ex campione del Giappone, grande allenatore. I caratteri del combattente ce li ha tutti: non a caso è proprio Shingo il suo primo sfidante. La partita non ha storia, è normale. Una volta sancita l'alleanza si capiscono quasi al volo: lui azzecca le scelte tattiche, Shingo le approva, anche a malincuore, ma poi ne comprende la logica e vi si adegua. Ma questo rude allenatore di giovani promesse è anche molto umano: è il primo a sapere delle origini del suo allievo Shingo, persino prima del diretto interessato. Umanamente gli è vicino, lo appoggia e lo sostiene, un po' a suo modo. Un tipo così non si incontra tutti i giorni. Yosuke Oyra: La sua stazza è pari solo alla sua profonda umanità. Scherzosamente ribattezzato ippo dai compagni, in realtà dietro l'apparenza rude e grossolana si nasconde un animo nobile e mansueto. Segue il suo amico Shingo ovunque vada, lo incoraggia (a suo modo) nelle difficoltà e lo rimprovera nell'errore. Ma c'è di più. Il buon Oyra addirittura si autoesclude quando bisogna decidere chi dovrà affrontare il Brasile: meglio il suo collega Kamioka. Un plauso alla sua maturità sportiva.Un grande uomo e un grande amico, in tutti i sensi.Mamoru: Il primo vero piccolo fan della squadra dei Superboys, un ragazzino affezionato, strenuo difensore della causa calcistica della squadra intera. Non a caso è il fratellino della più grande Ryoko, altra fedele tifosa.Il signor Tamai: Padre adottivo di Shingo: conosceva il signor Nakata, costruttore di palloni da calcio artigianali. Ha preso il bambino quando ancora era in fasce e lo ha allevato come proprio. Quando decide di svelargli la verità forse è un po' tardi, Shingo reagisce un po' male. Solo questione di tempo, alla fine tutto rientra nella normalità. Tutto è bene quel che finisce bene.La signora Tamai: Premurosa come tutte le madri che si rispettino, preoccupata nei momenti più difficili: pur non essendo suo figlio, la donna si comporta come se davvero lo fosse. Il figlio cresce a vista d'occhio, per lei rimane il bambino di sempre.Ryoko: è dal primo episodio che la si vede affezionata a Shingo e tutti si rendono conto dell'interesse palese. L'unico indifferente è proprio lui. Eppure la ragazza si prodiga per la squadra: prima semplice tifosa, poi aiutante nel magazzino, infine addirittura manager. Che cosa si può desiderare di altro? Eppure il buon Shingo mella testa sembra proprio non avere altro che il pallone. Tanto è vero che nemmeno una gita in barca, organizzata a bella posta dai maliziosi ragazzini che gli circolano attorno, riesce a fargli vedere con mano questo palese interessamento. Anzi, il ragazzo dal piede d'oro ne approfitta solo per imparare a usare il braccio (pardon, il piede) sinistro, in assenza del destro. La nostra dolce Ryoko dovrà accontentarsi di vederlo in campo.Misugi: Più che un calciatore un incubo per i difensori avversari: il suo tiro fa paura solo per la sua preparazione, da acrobata professionista. Gli effetti del bolide sono devastanti: il malcapitato portiere rischia di bruciare le mani, oltre ai guanti. La sua tecnica è spaventosa. Lui e Shingo rimangono costanti rivali e nemici fino a quando lo sport non li unisce in un abbraccio fraterno. Finalmente Tamai vince anche il suo temibile tiro con uno più forte. Roba da superuomini.Yamagata: Arriva dalle terre del Giappone. Vissuto tra stenti e sacrifici inenarrabili, il devastante asso del calcio ha ideato un tiro che è spettacolare solo a vedersi. Anche se non segnasse la sua parabola varrebbe da sé il prezzo del biglietto. Peccato non sia un professionista. Diventa da subito grande amico di Shingo, amicizia leale e profonda.Kamioka: Definirlo un buon portiere è riduttivo. Questo non è un portiere, è un fenomeno della fisica: si allena bendato, para con l'istinto, e prende ogni pallone purché sia rapido. Solo un calciatore è in grado di bucare la sua rete: Ken Santos. Il ragazzo Kamioka è piuttosto altezzoso. Rifiuta per presunzione persino fiori ed autografi. Il tutto fin quando non cade dal piedistallo su cui si è frettolosamente seduto. Tornato tra i mortali, può diventare amico di Shingo.Ken Santos: Eccoci arrivati al fenomeno tra le stelle. Colui che si allena come se dovesse andare sul fronte di guerra e non in campo. Un suo tiro può provocare fratture agli arti. Una vittima è proprio Shingo: il buon Tamai per gareggiare con lui ha voluto rispondere ad un bolide a lui diretto. Il risultato è stato disastroso: un mese di ospedale con intervento chirurgico incluso. Uno così è meglio lasciarlo giocare e segnare.Taki: Un altro piccolo fenomeno della fisica, prima che del calcio: il givoane si muove con una rapidità che rasenta l'incredibile: la sua casa sono i boschi, le foreste, un tarzan giapponese. Niente di meglio che includerlo tra le proprie reclute per farlo diventare un corridore di potenza. Ci pensa Shingo e il suo mister non si oppone. Alla partita finale non mancherà nemmeno lui.Lista degli episodi:
Il primo incontro.La sconfitta di Shingo.Il prestito.La prima sfida.L'orgoglio di Shingo.Il piccolo Komano.Il colpo segreto.La sconfitta.Shingo cambia squadra.Un dribbling formidabile.I due traditori.Fiori per la squadra.Allenarsi per un tiro efficace.Riserva in panchina.Chi è l'eroe?.Colpo proibito.Il potente tiro.Misugi K.O.Un rivale in pena.Il pallone vola alto.La scomparsa di Misugi.Il tiro più forte.Il boom di Jamagata.Che fenomeno Tamai!.Vinceremo Misugi.Forza Shingo siamo con te.Il portiere fantasma.La presa cieca.Il portiere invincibile.I fratelli infernali.Il tiro acrobatico.Fra due campioni.Passaggio incrociato.Il segreto del padre.Linea d'attacco.La grande sfida.Quel diavolo di Kamioka.La sfida dei due diabolici fratelli.Addio ai rancori.La pantera del Brasile.Il grande campione.Due grandi campioni.Il piede d'oro.Il magnifico Jaegashe.Il giaguaro nero.Capire un avversario.L'uno contro l'altro.La madre di Ken.L'ultima sfida.I giocatori del sole.Piano d'attacco.Il tiro più forte.Video:Superboys opening.Arrivano i Superboys - 52 - Il tiro più forte (2-2).Immagini:
Copertina Articolo (tiro di Shingo Tamai).Alcuni personaggi della serie.Primo piano di Shingo Tamai.Una scena della serie.Allenamenti di Shingo Tamai.Sfida tra Shingo Tamai e Ken Santos.Sheemi tattici nella serie.Kamioka.Oyra.Mazuki.Ryoko.Ken Santos.Signor Tamai.