Gioia

Gioia


ll fondamento psicologico di tale desiderio sia quello di esser costretti a cercare di riconquistare il proprio compagno, in seguito ad una caduta dell’interesse per lui, ma senza la certezza di avere già oltrepassato il limite che necessita un eventuale perdono per quella che si reputa un’offesa al proprio orgoglio.Molte persone più dirette, consapevoli, coraggiose nell’affrontare il problema dell’affievolimento dell’interesse verso e dal loro compagno, gestiscono il problema in modo trasparente, disinibito, magari solo guardando film erotici, o pornografici, o con lo scambio di coppia, o accettando le “avventure” dell’altro, grati per la loro decisione di preferirvi all’altro/a con un ritorno nelle vostre braccia, o comunque non rifiutando tutte quelle pratiche che escludono a priori la gelosia, il senso di “possesso” dell’altro/a, ed anzi desiderino la consapevolezza di esser di volta in volta “scelti” nuovamente dal proprio compagno/a.Non accontentarsi più di appartenere all’abitudine, o all’interesse economico o sociale, o peggio soggiogati da una morale repressiva e deprimente, ma di pretendere un rapporto sempre vivo, accettando anche le pulsioni dell’altro/a che non di solo spirito è fatto e che quindi può variare le proprie esigenze nel tempo.Non è quindi un invito alla promiscuità, il mio, ma all’avere il coraggio di affrontare i cambiamenti che inevitabilmente modificano i termini del rapporto, e che, se non gestiti, portano alla frustrazione o alla rottura del rapporto stesso.Fortunate le coppie i cui membri riescono a evolversi contemporaneamente, cosa che accade, anche se non frequentemente, e veder mutare le proprie esigenze in armonia con i mutamenti del compagno/a, a riuscire a costruire soprattutto interessi, legami, ragioni di condivisione al di la e al di sopra dell’interesse sessuale, che inevitabilmente cambia col tempo.L’orgasmo nell’uomo è normale, anche se molto meno forte e “devastante” che nella donna.Quanto ho scoperto è che molte donne non lo hanno mai provato. Esse hanno provato piacere dall’atto sessuale, ed hanno confuso tale esperienza, molto comune, con l’orgasmo che invece è molto più raro.C’è stato un periodo storico in cui le giovani donne, normalmente tra i trenta e quarant’anni, cercavano un rapporto con un uomo maturo, proprio per provare l’esperienza dell’orgasmo di cui sospettavano di, nonostante sesso frequente col marito/compagno, anche maternità, o diverse esperienze con partner diversi, non avere mai raggiunto. Per giungere ad esso occorre ben più di una penetrazione o di qualche “preliminare” per predisporre il fisico ma soprattutto la mente, al suo raggiungimento.Mi stupisce quindi con quanta facilità, in troppi racconti, le donne lo raggiungano anche con una “sveltina”, e altre donne non si ribellino alla banalizzazione di tale “stato di grazia”, che così ne viene fatto.Quella della conoscenza dell’orgasmo è un passa-parola tra donne che permette di capire se si è già goduto di esso, oppure no, dalla descrizione di come ci si sente nel provarlo e soprattutto, dopo.