Giornalista per caso

LA PROMESSA DI SABATINI: " COMPREREMO ELEMENTI DI GRANDE PROFILO"


ROMA. Doveva essere il giorno di Marquinho. Alla fine, dopo la breve presentazione del brasiliano - che si è detto certo «di non soffrire problemi d'ambientamento» - si è trasformato invece nel Sabatini-show. Il ds, dopo aver parlato del suo futuro a Roma - «Se rimarrò? Sì, ma quando firmerò il contratto voglio essere sicuro di essermelo meritato. Aspetto di vedere il finale di stagione» - ha dettato la linea da seguire per squadra e club. Sul presente: «Pratichiamo già un calcio esclusivo in Italia. Vogliamo affermarci velocemente, non sarà un piano quinquennale di memoria staliniana. E se non riusciamo qualcuno avrà sbagliato. Obiettivi? Luis Enrique direbbe che è la partita di domenica. Io dico che vincendo rientreremmo nel lotto di squadre che lottano per la Champions. L'importante è lottare, non dico poi che ci si debba andare. Magari arriviamo sesti, ma creiamo i presupposti per essere terzi. Sarebbe invece brutto arrivare sesti passivamente». 35-40 MILIONI. Sul futuro: «Siamo sulle tracce di giocatori di grande profilo, anche se non vuol dire che siano calciatori già affermati. Abbiamo stilato un piano di potenziamento della squadra. Poi certo, la Champions darebbe ossigeno alle casse e voglia di spendere. Ma la proprietà non ha mai messo paletti. Stiamo guardando di proporre cose corrette, sarebbe troppo facile fare la campagna acquisti del Manchester City. Per il prossimo anno è improbabile pronosticare lo scudetto: l'importante sarà giocare alla pari con tutti». Parole con le quali il ds prende un impegno importante - lottare alla pari con tutti - ma che sanciscono che l'identikit dei calciatori che la Roma cercherà sul mercato sarà lo stesso della scorsa estate: giovani importanti, di talento, ma che non abbiano uno stipendio da top player. Sul taccuino di Sabatini ci sono i centrali Manolas (Aek Atene) Otamendi (Porto) e Capuano (Pescara), i terzini Vanden Borre (Genk), Manolev (Psv), Ghoulam (Saint Etienne) e Demidov (Real Sociedad), oltre ai centrocampisti Tomic (Partizan), Tomecak (D.Zagabria), Jankovic (Stella Rossa), Isla (Udinese) Cirigliano e Ocampos (River Plate). E il budget a disposizione? Sui 35-40 milioni. DIFESA. Prima del futuro, meglio però difendere il presente: «Kjaer è il nome che si sta cercando di abbattere - polemizza Sabatini - Su di lui c'è una macumba, ha una sindrome, dopo il derby è entrato in un tunnel di insicurezza facendo errori eclatanti. Va difeso. José Angel invece era partito forte, ora paga il peso di una grande maglia ma si riprenderà». Diverso il discorso per Bojan: «Ha fatto un gol più di Vucinic e 4 più di Borriello». Basteranno per la conferma?ARTICOLO PUBBLICATO SU TUTTOSPORT IL 17-02-12