Giornalista per caso

ZEMAN SVEGLIA LA ROMA


ROMA. Più dei due gol ai modesti romeni del Gaz Median Severin, come al solito ci ha pensato Zdenek Zeman a regalare spettacolo. E poco importa se lo ha fatto a parole, nel post-gara. Per carità, il tecnico boemo non ha mai alzato il tono della voce o utilizzato toni forti. Ma un paio di messaggi voleva recapitare ed entrambi sono andati a segno. Che non fosse entusiasta per l'empasse nel quale versa il mercato della Roma, lo si era intuito da qualche giorno. Era uscito allo scoperto già un suo 'fedelissimo' come Totti che aveva creato più di qualche malumore in società, provocando la reazione del ds Sabatini. Il tecnico boemo ha atteso ancora qualche ora, ma ieri a domanda diretta, ha risposto con ironia: «Perché non arrivano Bradley e Tachtsidis? Vuol dire che le trattative sono più difficili di quello che sembrano, forse i ragazzi sono troppo bravi...Se sono sicuro se arriveranno? Non sono sicuro di niente. Quando saranno qui, allora sarò sicuro». Primo affondo niente male. Il secondo, però, non è stato da meno. A chi gli ha domandato se aver impiegato Heinze per 90 minuti era sinonimo di un ripensamento sull'argentino, ha replicato secco: «Avevo a disposizione solo 4 difensori...Se sono preoccupato dal mercato che non decolla? Spero di avere al più presto la rosa al completo e di lavorare sul progetto che abbiamo studiato a tavolino. Anche perché lavorare sul campo è un'altra cosa. Sarà meglio per me, per la squadra e per i tifosi. Non è questione se sono preoccupato o meno: gli affari si fanno il 31 agosto. Il mio lavoro? Magari verrà peggio, ma spero che i calciatori potranno inserirsi in una base già creata». Un altro messaggio alla società. Non l'ultimo. Altra domanda, stavolta su Pizarro: «Se può far parte della squadra? E' un giocatore che si sta certamente impegnando, sta facendo bene. Io punto però su De Rossi e Tachtsidis in quel ruolo». E anche il cileno è sistemato, per buona pace di Sabatini che sarà costretto a trovargli una sistemazione nel più breve tempo possibile. Non sono mancate nemmeno le stoccate ai singoli che dovrebbero trovare spazio nel suo undici titolare. In primis a Lamela: «Gioca schiena alla porta, per me non esiste nel calcio. Poi ha doti eccezionali, ha fatto due o tre progressioni importanti. Ha qualità, quando imparerà due cose fondamentali, ci aiuterà molto». E per una volta anche Totti, impiegato per soli 37 minuti, non è stato risparmiato: «Volevo che cambiasse posizione con Osvaldo, mi ha detto che non ce la faceva. E allora ho cambiato. Ma non ce la faceva nessuno, non siamo nemmeno a metà della preparazione». ARRIVA PIRIS, OK BRADLEY. E' chiaro che dopo queste parole si attende un'accelerazione nel mercato giallorosso. E qualcosa in effetti si sta muovendo proprio in queste ore. A sorpresa, ad esempio, la Roma sembra aver superato la concorrenza del Siviglia per il terzino destro Piris. Il club iberico due giorni fa aveva addirittura annunciato l'ingaggio del paraguaiano con passaporto italiano ma il rilancio dei giallorossi (1 milione per il prestito e 4 per il riscatto) sembra aver superato la concorrenza e convinto il San Paolo. Sul calciatore si è espresso anche Zeman: «Ho visto qualche dvd, mi è piaciuto, ha fatto molto bene». Ma la giornata di ieri è stata importante anche per Bradley: lo statunitense dopo un tira e molla durato quasi due settimane si trasferisce nella capitale. Al club gialloblù vanno la metà del cartellino di Stoian e 3,4 milioni. Greco, inizialmente incluso nella trattativa, finirà invece all'Olympiacos. Chi ha già salutato è Juan che ha rescisso il contratto e ha lasciato il ritiro. In un primo momento sembrava potersi accasare al Bahia di Falcao, la destinazione sarà invece quella dell'Internacional de Porto Alegre. Capitolo attaccante: continua la corsa a Destro ma la Roma non perde di vista altre piste. Una di queste porta a Napoli: a Zeman piacerebbe avere Insigne. Un altro nome fatto dall'allenatore è quello dell'esterno offensivo Juanito Gomez, 27 anni, di proprietà del Verona. Rosi piace al Parma mentre Josè Angel sembra destinato a tornare in Spagna. Curci vicino al Bologna che non ha perso le speranze di arrivare anche ad Heinze. STE CARARTICOLO PUBBLICATO SU TUTTOSPORT IL 15-07-12