Giornalista per caso

ROMA ALL'INCASSO


ROMA - Strano a dirsi per uno scopritore di talenti come Sabatini, più avvezzo da sempre agli acquisti rispetto alle cessioni. Quest’anno però, più delle operazioni in entrata, il direttore sportivo giallorosso è soddisfatto di quelle effettuate in uscita. Difficile dargli torto: la Roma, infatti, ha risparmiato con i tagli (che comprendono i giocatori svincolati, quelli arrivati a fine contratto e i non riscattati) ben 30,44 milioni di euro lordi sugli ingaggi rispetto allo scorso anno. Diciassette gli stipendi che hanno alleggerito di non poco i conti a Trigoria: Juan 4,6; Pizarro 3,2; Brighi 2,3 (ufficializzata ieri la cessione in prestito al Torino); Borini 2,3; Simplicio 1,8; Greco 1,25; Josè Angel 1,25; Heinze 1,2; Curci 1,1; Rosi 0,7; Antunes 0,32; Barusso 0,80; Okaka 1,25; Gago 1,10; Kjaer 3,96; Cicinho 3,80; Cassetti 1,80. Aspettando Borriello (5,2) e Perrotta (2,6), che porterebbero il totale a 38,44, l’ad Fenucci può già ritenersi contento. In pochi mesi il club non ha più a libro paga calciatori con alti ingaggi, età avanzata e quasi totalmente ammortizzati. Importi che potrebbero liberare anche liquidità per l’ultima fase del mercato. Se si mettono a confronto il saldo attuale (-18,5) tra soldi spesi per gli acquisti (33) e quelli ricavati dalle cessioni (14,5), gli ingaggi dei nuovi calciatori (11 milioni netti che diventano 16 al lordo) e quelli che la Roma non deve più pagare rispetto alla passata stagione (30,44), se ne ricava che il bilancio – non potendo considerare con precisione le buone uscite (eccezion fatta per quella di Pizarro che è costata 1,1 milioni lordi) - virtualmente è negativo per 4 milioni circa. Segno meno che potrebbe essere riportato in attivo con la sola cessione di Borriello. Non con quella di Osvaldo. Almeno questo è il veto che ha posto Zeman, dal momento del suo arrivo. A giugno, infatti, la situazione era diversa. Anche perché c’erano due possibilità di trasferimento concrete: Anzhi e Rubin Kazan si erano mostrate interessate all’acquisizione del suo cartellino. Trattative mai decollate proprio per la considerazione che il tecnico ha del calciatore. Ma i rumors continuano (l’ultima voce riguarda l’Inter anche se a Trigoria non è arrivato nulla) e non è un caso che Zeman abbia elogiato Osvaldo pubblicamente, etichettandolo in più di un’occasione «un calciatore importante, un titolare, una forza della natura». Quasi un monito. STE CARARTICOLO PUBBLICATO SUL MESSAGGERO IL 15-08-12