Giornalista per caso

CALCIOSCOMMESSE: PORTANOVA DI NUOVO NEI GUAI (E CON LUI DI VAIO E BOLOGNA...)


ROMA. Una telefonata allunga la vita, recitava uno spot di qualche anno fa. Stavolta potrebbe complicarla maledettamente. «La telefonata e la sua durata sono compatibili alla proposta di combine di Portanova a Di Vaio e al suo secco rifiuto». Secondo Palazzi è la prova (nuova) che dimostrerebbe il tentativo di combine di Bologna-Bari del maggio 2011. Il procuratore federale (che ha anche chiesto il rigetto dell'appello di Semeraro e del Lecce) ha ricordato la versione di Portanova: «Non ho chiamato Di Vaio né al telefono né incontrato di persona. Ma le bugie hanno le gambe corte...». Per questo motivo l’accusa ha chiesto nuovamente la squalifica di tre anni per il difensore (la Disciplinare aveva stabilito 6 mesi di stop), un anno per Di Vaio (prosciolto in primo grado) e la penalizzazione del Bologna di 2 punti e 50mila euro di ammenda. Portanova, secondo Palazzi, ha incontrato due giorni prima del match gli emissari dell'ex capitano del Bari, Andrea Masiello, per concordare la combine: «Portanova intavola la trattativa per l'alterazione del risultato - afferma Palazzi - secondo l'assunto difensivo, il primo incontro si era concluso in modo brusco, non ci sarebbe stato bisogno di un secondo contatto per fornire un secco rifiuto. Il motivo però è spiegato dalla telefonata delle 19.08 dello stesso 20 maggio: Portanova contattò Di Vaio e poi comunicò la risposta ricevuta agli interlocutori baresi. La telefonata non poteva che seguire a un contatto con un compagno influente come il capitano». Intanto l’undici settembre prenderà il via un mini processo riguardo quei tesserati le cui posizioni in primo grado erano state stralciate in seguito alle ordinanze di misura cautelare decise dalla Procura di Cremona. Si tratta di Marco Turati, Paolo Acerbis, Alessandro Pellicori, Cristian Bertani (anche se per alcune gare, è stato già giudicato) e Joelson. STE CARARTICOLO PUBBLICATO SUL MESSAGGERO IL 22-08-12