Giornalista per caso

IL PERNACCHIO DELLA DISCORDIA


ROMA Non rimarrà alla storia come il leggendario pernacchio di Eduardo de Filippo, alias Don Ersilio nel film a episodi «L’oro di Napoli», ma il gesto di De Laurentiis dopo il gol siglato da Callejon alla Roma ha certamente fatto discutere. Domenica scorsa, il presidente partenopeo alla rete dello spagnolo, si alza in piedi in tribuna. Pugno semichiuso davanti alla bocca a fare da cassa per far risuonare lo sberleffo. Apriti cielo: il web è letteralmente impazzito. Da un lato i tifosi partenopei, scatenati negli osanna presidenziali («Quella pernacchia era giusta!», «Grande presidente»), dall’altro quelli romanisti («Vergogna») che non hanno digerito la presa in giro. Una situazione che come spesso accade nei social forum, rischiava di degenerare. Pronto allora l’intervento a spiegare quanto accaduto: «Molti, soprattutto tifosi della Roma, mi rimproverano di aver fatto un pernacchio verso i romanisti allo stadio. È un fraintendimento. Sto solo urlando olè a Callejon». Il presidente azzurro ne aveva parlato già qualche ora prima al programma radiofonico Napospia: «Pernacchia? Innanzitutto quel gesto non si chiama pernacchia ma il pernacchio. Ma quello lì era un classico olè per Callejon. Altrimenti se avessi voluto fare il pernacchio avrei messo la mano in un altro modo». Curiosità vuole che lo stesso De Laurentiis nel 2006 ha finanziato con la sua Filmauro il restauro de «L’oro di Napoli», spiegando come «tutti gli episodi sono belli ma io adoro quello con il pernacchio di Eduardo. Una fortissima risposta alle prepotenze, un simbolo che ha condizionato la mia infanzia, visto che a scuola mi esibivo in pernacchioni che mi hanno procurato più di una punizione». Stavolta, quindi, è andata in modo diverso. Anche perché come direbbe Eduardo: «Figlio mio, c’è pernacchio e pernacchio». STE CARARTICOLO PUBBLICATO SUL MESSAGGERO L'11-03-14