Giornalista per caso

CONTO ALLA ROVESCIA: ENTRO GIOVEDI' LA ROMA A FIORANELLI?


In città aleggia il dubbio: anche stavolta, come nelle vicende targate Kerimov e Soros, è tutto da rifare? Non proprio ma è probabile che servirà ancora qualche giorno per definire la possibile cessione della Roma, tornata parzialmente in discussione dopo il comunicato di Italpetroli di sabato dove si è affermato che «non è stato sottoscritto alcun accordo, di alcun genere, avente ad oggetto il pacchetto azionario del club», e «né ad oggi esistono le condizioni e i presupposti per far ritenere che, contrariamente a quanto riferito da taluni organi di stampa, possa essere conclusa una transazione di alcun tipo nella giornata di lunedì prossimo, 22 giugno». In realtà Mediobanca, advisor finanziario del gruppo Italpetroli, ha dato il via libera all'operazione e l'empasse nel quale ci si trova sarebbe dovuto alla volontà di Rosella Sensi di capire come andrebbe risolta con Unicredit la questione relativa all'eventuale sconto sul rimanente debito della propria holding (circa 100 milioni). Da segnalare intanto come giovedì scorso, sia stata istituita la società Fio Trading. Questa dovrebbe dedicarsi alla commercializzazione di materie prime, «in particolare petrolio e prodotti agricoli». I componenti: oltre a Jesse Fioranelli (figlio di Vinicio) compaiono anche due italiani, residenti a Roma: Adriano Di Palma e Mauro Brandani. LA ROMA DI FIORANELLI. Nel frattempo, nonostante manchi ancora l'ufficialità del possibile passaggio di mano, a Roma già si sogna in grande. L'entourage vicino all'ex braccio destro di Cragnotti ha fatto trapelare come siano pronti circa 150-160 milioni da investire sul mercato in quattro anni. Di nomi di calciatori in queste settimane ne sono girati tanti. Un investimento importante verrebbe effettuato in attacco: l'idea sarebbe quella di presentarsi al nuovo pubblico con uno tra Drogba e Adebayor (Huntelaar e Higuain le alternative). Il primo possibile acquisto però, potrebbe non riguardare un calciatore ma un dirigente: Franco Baldini. Al momento la posizione dell'attuale manager dell'Inghilterra è nota: vuole attendere prima l'ufficialità della definizione dell'acquisizione della società giallorossa da parte di Fioranelli, per poi prendere in esame possibili incarichi. Associare il suo nome a quello del rilancio della Roma con ampia possibilità di muoversi sul mercato lo stuzzica. Rilancio che si augura, pur non schierandosi con nessuna delle parti in causa, anche il sindaco Alemanno: «Seguo con molta attenzione la vicenda del club. Ovviamente le scelte deve farle la famiglia Sensi ma è evidente che qualsiasi scelta verrà fuori deve essere di rilancio e di rafforzamento della squadra, che è un patrimonio di questa città al quale non solo non vogliamo rinunciare ma che speriamo diventi sempre più forte. Ci auguriamo che entro pochi giorni arrivi un segnale preciso e di forte rilancio». LA ROMA DEI SENSI. Nel caso invece, contro ogni pronostico, rimanesse la famiglia Sensi (e questo comporterebbe l'entrata in scena di Unicredit che obbligherebbe la firma sul mandato a vendere, la conseguente fissazione del prezzo di vendita del club e la partenza delle trattative coi nuovi potenziali acquirenti) ci sarebbe da risolvere immediatamente la situazione legata a Motta. La Roma ha tempo sino al 25 di giugno per riscattare la metà del difensore dall'Udinese. Da Trigoria fanno sapere che non avendo ricevuto sino a questo momento comunicazioni da parte della società su possibili cambi di proprietà, l'operazione verrà portata a termine. Così come sarebbe in dirittura d'arrivo la questione legata a Guberti, da mesi bloccato dal ds Pradè. Gli altri investimenti verrebbero effettuati per un portiere (Sorrentino?), un difensore (Esposito?) ed un giocatore offensivo capace di giocare sia come attaccante centrale che come esterno. Per muoversi sul mercato però, mancando gli introiti della Champions, sarebbe necessario il sacrificio di un big (forse due): Vucinic piace al Manchester United, Mexes al Chelsea e al Milan, Juan al Real Madrid, De Rossi (dichiarato incedibile) ha estimatori in tutta Europa, Baptista richieste da Grecia, Spagna e Inghilterra. E intanto, la partenza per il ritiro di Brunico, è tra una decina di giorni. . .STE CARARTICOLO PUBBLICATO SU TUTTOSPORT IL 22-06-09