Giornalista per caso

SPECIAL ONE? NO, NORMAL JUAN


ROMA – Il primo gol al mondiale non si dimentica. Se poi questo coincide, come per Juan, con l'anniversario del  matrimonio, la festa è doppia. E così non è stato casuale il bacio alla fede coniugale del difensore dopo l'1-0 al Cile e la dedica bisbigliata «pra voçe». Il 'per te' era per la moglie Monick, presente allo stadio, che  sua volta ha pensato di omaggiarlo con una maglia della Seleçao molto particolare: «E' stato incredibile – spiega la signora Dos Santos – non me l'aspettavo. Anche io però non sono stata da meno e ho deciso di personalizzare 'a camiseta do Brasil' con la scritta “amore mio” che poi è come lo chiamo, rigorosamente in italiano, a casa». Un feeling, quello di Juan con il Cile, a dir poco singolare: degli 8 gol segnati con la nazionale verde-oro, quattro li ha segnati proprio ai cileni. E di questi, il primo della serie (nel 2005), sempre ai malcapitati sudamericani: «Lo ricordo bene – continua la moglie – era una partita delle eliminatorie dei mondiali del 2006. Nostro figlio Lucas era nato da un mese e anche in quel caso mio marito me lo dedicò». Una rete, quella di lunedì, che ha permesso al Brasile di avere vita facile contro l'ostica squadra di Bielsa e raggiungere i quarti di finale dove affronterà l'Olanda:  «Sarà certamente uno spettacolo – spiega il calciatore - Il gol? Mi mancava: con la Roma non ero riuscito a segnarne in stagione. Poco male, è arrivato nel momento giusto. E' stata una sensazione unica, soprattutto pensando che stavamo sullo 0-0». Inamovibile nella Seleçao di Dunga, perno della difesa di Ranieri. Timido, silenzioso ma leader. Al punto che a Trigoria non hanno voluto nemmeno ascoltare le offerte (o lusinghe) che inevitabilmente sono arrivate sul suo conto (in primis dalle due milanesi, ma non solo). E pensare che nei primi mesi della scorsa stagione, complice i troppi infortuni, era stato messo sotto accusa perché reo di pensare troppo al Brasile e poco alla Roma. Poi un plantare, il ricorso alle cure del fisioterapista Novello, la ritrovata continuità d'impiego con prestazioni di assoluto livello e lo scontro diplomatico a novembre con la Seleçao per la mancata risposta alla convocazione di Dunga, lo hanno riabilitato agli occhi della tifoseria giallorossa. Insieme a Burdisso, che potrebbe ritrovare da avversario nella finale del mondiale, forma la coppia perfetta. Il Bandito e il maestro. Duo che il ds Pradé non intende dividere: domani e venerdì sarà a Milano per parlare dell'argentino con l'Inter. Intanto a Trigoria arriva il preparatore dei portieri Guido Nanni, che scaduto il contratto con la Lazio ha accettato quello propostogli dalla Roma. Affiancherà Giorgio Pellizzaro, che pur non avendo ottenuto l’idoneità federale, rimarrà come responsabile del settore e insostituibile collaboratore di Ranieri. STE CARARTICOLO PUBBLICATO SUL MESSAGGERO IL 30-06-10