Giornalista per caso

LA SENSI FIRMA, ORA E' CACCIA AL NUOVO PROPRIETARIO


ROMA. Da ieri sera la Roma è ufficialmente in vendita. Unicredit e Italpetroli hanno siglato l'accordo per l'azzeramento del debito della holding dei Sensi. L'intesa, dopo la puntuazione dello scorso 8 luglio, è stata raggiunta a Milano, dove Rosella Sensi e Piergiorgio Peluso, amministratore delegato di UniCredit Corporate Banking,  hanno firmato il documento con il quale la banca prende possesso di Italpetroli (meno alcuni immobili pari a 30 milioni) in cambio dell'estinzione dei 405 milioni di debito del gruppo petrolifero. Gli avvocati delle parti, poi, si sono riuniti a Roma nel pomeriggio presso lo studio del presidente del collegio arbitrale, Cesare Ruperto, per prender parte all'udienza. Entro la fine della settimana l'assemblea dei soci della holding sensiana approverà il bilancio mentre per chiudere definitivamente il procedimento bisognerà attendere l'undici ottobre, data nella quale verrà emessa la sentenza. Quello che più conta, però, per quanto riguarda il club calcistico è  che con questo accordo siglato dalle parti il pacchetto azionario dell'As Roma confluirà in una società appena costituita, Newco Roma, che sarà controllata dai Sensi al 51%, mentre Unicredit deterrà il restante 49 %. La Sensi resterà al timone della nuova controllante che avrà però il compito di procedere alla valorizzazione e alla vendita del club, avvalendosi dell'advisor Rothschild. Rosella, quindi, gestirà l’ordinario e avrà tutto l’interesse ad eseguire l'accordo, visto che è previsto un incentivo (5%) sulla futura vendita della società giallorossa. La banca, invece, parteciperà con il suo 49%, avrà il diritto alla nomina di un nuovo consigliere, di un membro del Collegio sindacale della Roma e al veto sulla scelta del direttore finanziario. Gli altri passi salienti dell'accordo  prevedono una serie di immobili per 30 milioni di euro che rimarranno ai Sensi mentre a Unicredit andrà il 100% di Italpetroli, eccetto la Roma per la quale, però, da ieri si è aperta ufficialmente la caccia al nuovo proprietario. ATTENTI ALLA JUVE. Intanto è tornato a parlare Totti dopo il deferimento ricevuto: «È arrivato in tempo record – ha fatto notare in modo sibillino – E pensare che solo ripetuto una battuta di un frate che aveva parlato di due scudetti rubati alla Roma. Tuttavia quando parlo io – ha ribadito a Roma Channel - c'è sempre qualcuno che mette bocca, anche quando dico cose positive. Non ho detto nulla di compromettente, visto che poi ho fatto i complimenti all'Inter per aver vinto tutto nella passata stagione». Per quanto riguarda il campionato, invece, il capitano giallorosso crede «che la Juventus sia la formazione che più si è avvicinata a noi e all'Inter. Hanno fatto due, tre acquisti buoni. Comunque l'anno è lungo e può accadere di tutto. L'importante per noi sarà partire col piede giusto e vedere giornata dopo giornata dove potremo arrivare». Sul nuovo corso di Benitez all'Inter: «Non credo che cambierà molto con il suo arrivo. Anche lui, come Mourinho, è un grande allenatore. A tal proposito ho sentito Aquilani e mi ha detto che è una brava persona, perciò credo che riuscirà anche lui a compattare il gruppo di campioni dell'Inter che vorranno far bene anche quest'anno». Una sfida, tra giallorossi e nerazzurri, che stavolta non potrà avere come palcoscenico la finale di coppa Italia come accaduto nelle ultime stagioni. Il sorteggio per l'edizione 2010-11 della Tim Cup, che si è svolto ieri nella sede delle leghe di A e B a Milano, ha posizionato infatti le due squadre sullo stesso lato del tabellone. Mente Juan a Rafiorafio Tv crede «di poter lottare per il titolo», Taddei non ha dubbi sul fatto che «andare vicino allo scudetto non ci basta più. Dobbiamo fare quel passo oltre e dare ai nostri tifosi le soddisfazioni che meritano. Speriamo di raggiungere l'obiettivo che abbiamo mancato per un soffio negli ultimi anni».  L'Inter è avvisata. STE CARARTICOLO PUBBLICATO SU TUTTOSPORT IL 27-07-10