10 dicembre 2008

Post N° 35


PHOTOSPOT n° 13
   Silvano Bicocchi - Sicilia 2008 Il significato(prima parte)Al fotografo non è facile prevedere il significato di una foto appena scattata. Egli spera d’aver dato un certo senso all’immagine con la scelta del cosa, ma poi ha bisogno di riflettere guardando il risultato dello scatto e chiudere il processo creativo, avviato con l’idea, definendo completamente il come. Che sia in camera oscura o al computer il suo iter mentale non cambia, allo scatto egli guardava la realtà e sognava, ora, davanti all’immagine concreta, la mente ha il tempo per studiare ed elaborare l’icona. E’ il momento di definire con cura la scelta del come optando tra le numerose possibilità offerte dalla fase di elaborazione e stampa, al fine di portare, attraverso il significante, alla massima resa l’espressione del significato desiderato.In base al genere d’idea il significato può essere aperto o chiuso. Se l’idea è documentaria si otterranno delle immagini dal significato aperto, perchè nella foto essendo spinta al massimo l’affinità con la realtà, l’immagine si presta ad essere interpretata come la realtà stessa.Se l’idea è narrativa tematica, artistica, creativa, concettuale, l’immagine si presenta, a diversi gradi, con il significato chiuso, perché essendo nella foto gradatamente spinta al massimo l’interpretazione soggettiva, l’immagine deve essere letta rispettando le intenzioni dell’autore, cioè secondo lo statuto del suo linguaggio fotografico.  Al momento dello scatto il fotografo deve scegliere tra due tipi di significato: quello mediato e quello non mediato. Ciò avviene semplicemente ponendo, o no, il soggetto in relazione con altri elementi nel campo di ripresa. Nel caso di significato mediato il soggetto verrà accostato ad altri segni portatori di senso , posti più o meno a fuoco, che medieranno il contenuto del significato. Nel caso invece del significato non mediato, il soggetto, essendo isolato, ci parla con solo i propri segni. Ma in pratica cos’è il significato? Il significato è il dono che offre una fotografia a chi la guarda, può essere: una conoscenza, un’opinione, un messaggio estetico, un’emozione, uno stato d’animo, una realtà esteriore o interiore, un concetto, e tanto altro non sempre esprimibile con le parole. Vorrei “scriverti” una fotografia, ma tu scoprirai cosa voglio dirti?   Il Coordinatore artistico esterno.Silvano Bicocchi