10 dicembre 2008

Post N° 111


 
 “10 Dicembre 2008 - Una giornata particolare nelle Marche”Le Marche sono una regione sorprendente sotto tutti i punti di vista, una regione in grado d’incantare e di emozionare, una regione che è espressione univoca di una varietà paesaggistica e di una pluralità culturale assolutamente eccezionali; una regione compatta, a dispetto del suo nome formulato al plurale, retaggio dell’antico assetto feudale. E non è difficile capire perché i Marchigiani conservino in modo così radicato il senso di appartenenza alla loro terra. È un fatto d’identità e di orgoglio; un fatto di condivisione del patrimonio diconoscenze e dei valori di un’intera comunità. Le Marche sono una terra di antiche tradizioni, una terra schietta e laboriosa, una regione fra le più ricche di beni culturali con ben cinquecento piazze, oltre mille monumenti, cento castelli, tantissime rocche e fortezze, settanta teatri, trecento e passa biblioteche, migliaia di chiese ed abbazie e centoottantatre santuari. Fra questi ce n’è uno che, più degli altri, è meta di continui pellegrinaggi da parte di moltitudini di fedeli: il Santuario della Santa Casa di Loreto,“cuore mariano della cristianità” dove i cattolici venerano la Vergine Lauretana. La tradizione popolare narra che il 10 Dicembre del 1294 gli angeli trasportarono in volo la Casa di Nazareth dalla Galilea a Loreto per salvarla dall’invasione della Palestina da parte dei Maomettani. S’era da poco conclusa l’epoca delle Crociate ed i rapporti tra la comunità cattolica e quella islamica non erano dicerto improntati sul reciproco rispetto. Il viaggio, a prescindere da come essosia avvenuto, ha certamente del realistico e gli esami effettuati sulle pietredella Casa ne attestano inconfutabilmente l'origine palestinese. Tre secoli più tardi, dopo oltre cent’anni di lavori, fu completata l’edificazione del grandecomplesso del Santuario, ideato apposta per proteggere la Santa Casa. Oggi, inricordo della miracolosa traslazione, il 10 Dicembre è celebrato come Festa della Madonna di Loreto, la Madonna migrante.Se a questo  aggiungiamo che nella stessa data ricorre l’anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (espressione imprescindibile della dignità diogni persona, al di là di qualsiasi differenza e di qualunque discriminazione),si capisce il perché della scelta operata dalla Regione Marche che ha eletto il10 Dicembre quale giornata celebrativa della “marchigianità”, conferendo alla ricorrenza l’accezione di momento di condivisione del concetto di appartenenza alla comunità regionale, nonché di riflessione sui valori di coesistenza solidale e di convivenza sociale: una vera opportunità per ragionare sulla storia e sugli ideali che contraddistinguono il territorio, le sue bellezze e le sue tradizioni popolari, culturali e religiose.È in questo contestodi riferimenti che i Responsabili FIAF marchigiani hanno ideato il progetto denominato "10/12/2008 – Una Giornata Particolare". Un’idea semplice,che però si è rivelata efficace come poche. Un’idea che ha portato un piccolo esercito, formato da 246 autori, a documentare fotograficamente la realtà sociale, economica, culturale, religiosa e territoriale delle Marche,impiegando per questa missione le ventiquattro ore di una giornata particolare, il 10 Dicembre del 2008 per l’appunto. Un’impresa tanto insolita quanto straordinaria, uno sforzo collettivo davvero esemplare, coordinato con tanta abilità e con encomiabile abnegazione. A Massimo Bardelli, Roberto Cirilli e Massimo Mazzoli, promotori assieme a Silvano Bicocchi dell’iniziativa, va riconosciuto il merito di aver saputo toccare le corde giuste dei fotografi marchigiani, di aver intuito che il loro senso d’identità e di orgoglio avrebbe sortito l’effetto sperato. E oggi le Marche, che per lunghi anni sono state il crocevia della cultura fotografica italiana, possono compiacersi, a buon diritto, di un risultato collettivo di grande spessore, un risultato che travalica la semplice apparenza e si configura come una delle più singolari pagine della storia della fotografia nazionale.