10 dicembre 2008

Post. N° 124


PHOTOSPOT n° 33
   Silvano Bicocchi - Fastfood  2004La fotografia iconica(prima parte)E’ attraente comunicare per immagini; mostrare raffigurato ciò che abbiamo visto o pensato e, così, farlo conoscere ad altri!Per definizione: “un’immagine è una rappresentazione concreta di un oggetto che intrattiene con esso un tale legame da poterne consentire, in assenza dell’oggetto stesso,  il riconoscimento e l’identificazione tramite il pensiero.” L’immagine può essere anche la rappresentazione di un’idea o un concetto, ad esempio l’opera pittorica quando rappresenta la pura idea del pittore o lo schema tecnico che è l’immagine di un concetto ingegneristico che permette di costruire una determinata macchina. Quindi in particolare l’immagine permette con la visibilità di una figura, o icona, di rappresentare sia oggetti materiali che immateriali, come le idee, attraverso un linguaggio specifico (es. pittorico, tecnico, fotografico, ecc…). In tal senso l’immagine si distingue nettamente dalle cose reali in se stesse.Nel PhotoSpot 5 ho scritto:  “Nicéphore Niepce, per primo, nel 1826 trovò il modo di fissare l’impronta della luce sulla materia fotosensibile e subito dopo cercò l’icona del mondo circostante puntando la sua camera obscura dalla finestra di casa. La fotografia è un’impronta della luce che suscita interesse nella misura in cui diventa la perfetta immagine della realtà.”L’immagine fotografica assicura una relazione biunivoca tra impronta e icona, cioè ad un’impronta di luce corrisponde una sola icona. In tal modo essa garantisce che l’immagine dell’oggetto è legata alla presenza dello stesso davanti alla macchina da presa al momento dello scatto. In riferimento alla definizione di immagine, si può notare che  l’immagine fotografica è dotata di quattro legami con l’oggetto rappresentato: l’impronta, l’icona, il tempo, lo spazio. L’impronta della luce lasciata dal soggetto sul materiale sensibile attraverso un dispositivo ottico, è il segno naturale (un impronta) di una realtà. L’icona è data dalle forme dell’impronta, in essa vengono espressi sia il codice tecnico del mezzo che il codice culturale dell’autore. Il tempo con la scelta del momento dello scatto rende l’immagine irripetibile nel fattore casualità. Lo spazio, col punto di ripresa e l’apertura angolare dell’obbiettivo, determina la relazione tra il soggetto e il mondo che è sempre arricchita dagli effetti dell’inconscio ottico.Il complesso dei quattro legami, tra rappresentazione e oggetto rappresentato, ha prodotto l'immagine fotografica e con essa il concetto di reale fotografico. Il Coordinatore Artistico EsternoSilvano Bicocchi