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AUTORI (A-L)

AGUZZI ROMINA
ALESSANDRINI ALBERTO
ANGELETTI BENITO
ANTONIONI ALESSANDRO
BALEANI ANTONIO
BARBAROSSA ERSILIO
BARCHIESI MARIO
BARDELLI MASSIMO
BARTOLUCCI SIMONE
BASILI LUCA
BASTIANELLI GIORGIO
BELARDINELLI BRUNO
BELELLI MASSIMILIANO
BELEMMI MASSIMILIANO
BELLAGAMBA LEONARDO
BENFATTO BENIAMIMO
BETTI MARISA
BEVILACQUA ANDREA
BOCCHINI SERGIO
BONCI MARIKA
BRAMUCCI RITA
BRANCACCIO ALESSANDRA
BRANCACCIO MARINA
BRASCA PAOLO
BUCCI RICCARDO
BUFFARINI CLAUDIO
CAMERUCCI MARIA ELEONORA
CAMILLETTI CARLO
CAMILLETTI CORRADO
CAMISCIOLI PROMETEO
CANGINI LUCIANO
CAPALBO FAUSTO
CAPPIELLO SERGIO
CARBINI BENERIO
CARBONE DOMENICO
CARDINALI DANIELE
CARDONI GIANLUCA
CARLETTI ALBERTO
CARLONI ROBERTA
CARMENATI PAOLO
CASTELLANI MARCO
CASTORI SALVATORE
CATALANI LUCA
CATANI GIUSEPPE
CECCARELLI CINZIA
CESARONI FRANCESCO
CESPI CARLO
CINCIRIPINI DANIELE
CINGOLANI FRANCO
CINGOLANI ORIETTA
CIOTTI FELICE
CIPRIANI LUIGINO
CIPRIANI MICHELE
CIRILLI ROBERTO
CIUCANI GIUSEPPE
COACCI STEFANO
COPPARI FRANCESCO
COPPARI LUCA
CORINALDESI FABIO
COSTIERI DANILO
CRESCENTINI DANTE
CRISPIANI NAZZARENO
CROCIANELLI MICHELE
CUCCHI BEATRICE
CURINA ROBERTO
DINI MAURA
DOLCINI UMBERTO
DORPETTI MAURIZIO
DOTTORI FRANCO
DUCHI ROBERTO
ELEONORI ALBERTO
ESPOSTO SERAFINA
EUSEBI LORENZO
FAGOTTI FABIO
FALASCONI GIOVANNA
FALCETTA ALESSANDRO
FANGI LUCIANO
FELICETTI DANILO
FLORIANI ANTONIO
FERRACUTI FABRIZIO
FERRANTI GIAN NICOLA
FERRI PAOLO
FERRI PIO
FERRO WALTER
FIGINI ENNIO
FIGURETTI ENDRIO
FORTUNA PAOLA
FRANCIONI LUCIANO
FRATONI MANUELA
FRONZI TATIANA
GABRIELLI MAURIZIO
GASPARRI SAURO
GASPARRINI SILVIA
GENNARI GIOVANNI
GENTILINI GIOVANNI
GERINI GIORGIO
GIANFRANCESCHI ELIO
GIANMARCHI GIULIANO
GIGLI STEFANO
GIOMBINI LUCIANO
GIORDANI STEFANO
GIORGINI PIERPAOLO
GIRI FRANCESCO
GIUDICI LUIGI
GIUGGIOLONI FRANCO
GIULIANI CARLO
GIULIANI GIORGIO
GIULIETTI PAOLO
GIUNTI MICHELA
GOLFETTI MICHELA
GORI GIOVANNA
GRANDONI PAOLO
GRANNO' GIANLUCA
ILARI GIACOMO
LATINI DANIELA
LATINI OTTORINO
LILLI GIAMPIERO
LOMBARDI PAOLO
LORENZINI GIANCARLA
LUCHETTI CRISTINA

 

AUTORI (M-Z)

MACCARONI SIMONE
MACCI CRISTIAN
MACCI MARCO
MACCIONI CARLO
MAGLIO DAVIDE
MAIORFI LORENZO
MANCINI FRANCESCO
MONDOLINI MARCO
MANDOLINI MONICA
MANFROI CLAUDIO
MANZOTTI MONICA
MARCHETTI ANTONIO
MARCHINI MASSIMO
MARCONI LEONARDO
MARE' NAZZARENO
MARGARETINI GIULIANO
MARIANGELI FRANCO
MARIANI FABIO
MARINELLI GIORGIO
MARINI SAURO
MARROZZINI GIOVANNI
MARZETTI GIANFRANCO
MASSACCESI MAURO
MASSANI ANDREA
MAZZOLI MASSIMO
MEDICI FABIO
MEDICI JORIO
MEDICI MICHELE
MENGUCCI RICCARDO
MEZZANOTTE DANIELA
MICUCCI IVO ANTONIO
MIGNANELLI FABIO
MOLLARETTI VINCENZO
MONGARDINI SANDRO
MONTALBINI GRAZIELLA
MONTEMARANI ALDO
MONTESI MARCELLO
MORELLI ANTONIO
MORETTI PIERGIORGIO
MORICI LOREDANA
MUGIANESI GIORDANO
NEGRINI GIANCARLA
NICOLINI DANIELE
NICOLINI VASCO
NOBILINI GIULIA
ODDI QUINTO
OMICCIOLI ALESSANDRO
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PAGNONI ANDREA
PAJOLA ROBERTO
PALMIERI GIAMPIERO
PALMIERI GIUSEPPE
PALMIERI LUCA
PAMIOLI MARCO
PANICCIA' MASSIMO
PAOLINELLI ELENA
PAOLINI LAURA
PAOLINI SIMONE
PARMEGIANI MARIA LUISA
PASQUINELLI CLAUDIO
PASQUINELLI ILIA
PASQUINI LUCA
PAZZI ALBERTO
PENNESI FRANCO
PERTICAROLI GIUSEPPE
PETRINI FLAVIO
PIERDICCA GIUSEPPE
PIERFEDERICI MARCO
PIERINI DANIELA
PIERINI ROBERTO
PIERONI ARIANNA
PIERONI GIORGIO
PIERPAOLI ROBERTO
PIRANI OMAR
PIRRI ALFREDO
PIZZICARA MARIA CLELIA
POLZONI ANDREA
PRIORI LUIGINO
PRIORI MARCO
PUCCI GIANCARLO
PUCCI RAFFELLA
PURIFICO ROBERTO
QUINTAVALLE IVANO
RABEGGIANI ANNA
RICCI MORENA
RICCOBELLI ERNESTO
ROGANI DANIELA
ROGANI MICHELE
ROMAGNOLI ENZO
ROMOLI MASSIMO
ROSCINI LUCA
ROSELLI ALESSIO
ROSSI DANIELA
ROTATORI ELISABETTA
RUGGIERO FRANCO
RUPOLI WALTER
RUSSO GIANNI
SALTAMARTINI LORENZA
SALVATORI VALTER
SANTELLI DANIELA
SAVORETTI MASSIMO
SCOCCIA MIRCO
SECONDINI STEFANIA
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SEVERINI ARMANDO
SILVESTRINI CLAUDIO
SILVESTRINI MAURIZIO
SIMONETTI MARIA
SPACCAPIETRA G. ANNAMARIA
SPECA GIUSEPPE
SPINACI CARLO
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STRAPPATO SAURO
TADDIOLI DOMENICO
TAFFONI STEFANO
TARTUFOLI LORETTA
TINTORI GIAMPIETRO
TIRAPANI GIANPAOLO
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TORELLI CRISTINA
TRAMANDONI MARCELLO
TRANI BENEDETTO
TRANI MASSIMO
TRANI TIZIANA
TROZZI LUCIANO
TRUCCHIA MICHELA
TULLIO SARA
UBERTINI GIANLUCA
URBINATI MARIA NIVES
VAGNINI LIVIO
VANTAGGI IARNO
VANTAGGI MASSIMO
VENDRAMIN EMILIO
VICI SILVANA
VIDAU CORRADO
ZAGARIA NICOLA

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Post N° 90

Post n°90 pubblicato il 11 Marzo 2009 da giornataparticolare



Le attendevamo tutti, non c'è dubbio.
La prima serie di immagini pubblicate è stata analizzata con cura grazie a numerosi ed approfonditi interventi
. Non sono mancati ne' l'attenzione nella lettura, ne la disponibilità a mettersi in gioco e  nemmeno un pizzico di ilarità.
Spero vivamente si possa continuare a percorrere insieme il  percorso intrapreso con tanto entusiasmo.

Procediamo con un altro tema:

IL LAVORO
(Prima parte)






...un click sulle miniature, un'altro per ingrandire le immagini e ....parliamone....



Il Coordinatore artistico regionale.
Massimo Mazzoli

 
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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/03/09 alle 22:02 via WEB
Osservando le fotografie sul lavoro trovo la conferma del fatto che, nel nostro Paese, vivano persone straordinarie e laboriose; portatrici di valori universali e di un sapere collettivo che pre-esiste alla ragione. Donne ed uomini destinati a guidare l’incertezza di ogni divenire. Persone che costituiscono un naturale antibiotico per una società malata e troppo spesso altra da sé; gente che esprime un equilibrio interiore che vive solo nel silenzio del corpo come già il corpo nel grembo materno. Frequentarle, anche solo per cogliere l’attimo fuggente del loro riflesso, ci conduce verso l’archetipo del Significato. Da qui il nostro stupore. Teofilo Celani. Circolo M. T. Chiaravalle AN
(Rispondi)
teto52
teto52 il 11/03/09 alle 22:48 via WEB
Un bellissimo sguardo d'insieme in queste immagini-simbolo di lavori più o meno faticosi, ma tutti ugualmente rappresentativi della nostra regione. Ho letto con attenzione tutti i post del precedente gruppo di immagini, e mi fa piacere vedere come l'intensità del dibattito sia a volte davvero alta e appassionata, segno di una partecipazione forte. Io invece su queste fotografie passo a volo d'uccello, non voglio scendere nei particolari di qualcuna delle immagini, ma mi preme solo dire che mi sento di essere entrato a far parte di una esperienza importante, che vista nel suo insieme sarà per chi vi ha partecipato un bel motivo di orgoglio. Quindi un nuovo grande ringraziamento a tutti quelli che hanno reso possibile tutto questo. Sauro Marini
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/03/09 alle 23:24 via WEB
Le realtà lavorative marchigiane sono molteplici e racchiuderle tutte è impossibile…vedo però che ci siamo dati tutti un gran da fare per cercare di rappresentarle al meglio!Oggi è stato proposto un bel ventaglio di attività, alcune delle quali particolari. Tre sono le foto che mi hanno colpito più delle altre: quella di Gabrielli Maurizio (ottimo l’angolo di ripresa. Lo scatto ha racchiuso tutti gli elementi idonei per rendere viva la scena: le casse piene di pesce, le persone che danno un ultimo ordinato tocco, il tabellone acceso con i prezzi); quella di Gerini Giorgio (mi è piaciuta la scelta del B/N- da l’idea di qualcosa ancora in fase embrionale, che successivamente, passato anche il controllo, prenderà luce e colore) e quella di Salvatori Valter (tre c: Colore, concentrazione e combinazione di disegni). Cinzia
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/03/09 alle 08:48 via WEB
Due su tutte, se devo dire quelle che mi hanno colpito e fatto riflettere: "Assemblaggio divano Frau" la luce straniante dei neon e le sbarre dietro cui sta l'operaio sono profondamente comunicative, "produzione artigianale maccheroncini" il riflesso della donna che guarda la macchina, bellissimo e nostalgico come a dire questo lavoro una volta lo facevo io. Complimenti a tutti ovviamente. Luca Coppari - Sonic Senigallia.
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/03/09 alle 09:17 via WEB
Questa seconda serie di fotografie è tutta da osservare. In alcune immagini non è presente l'elemento umano e questo mi sembra un po' giocare a loro sfavore. Questa assenza si sente soprattutto nell' immagine del cantiere edile di Alessandro Antonioni, la composizione mi piace moltissimo, i piani si alternano dando una grande profondità peccato davvero che manchi la presenza umana. Bellissima ed efficace l'immagine di Luigi Giudici con l'operatrice riflessa nell'apparecchiatura così come lo stabilimento frau rappresentato da Daniele Cinciripini, la sfocatura selettiva mette in risalto l'operatore nel contesto della rigorosa linea di produzione. Da sottolineare, a mio parere, anche gli scatti di Fabio Mariani, Mirko Scoccia e Luciano Fangi. Inquietante la proposta di Valter Salvatori. Considerando che le immagini proposte non sono soltanto quelle scelte (a proposito quando sapremo di più riguardo la selezione definitiva?) credo proprio che verrà fuori una pubblicazione davvero efficace. Complimenti M.
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/03/09 alle 13:01 via WEB
Sono proprio belle! Alcune magistrali, altre definirle eccellenti è sminuirle. Racconta di più una foto, che un libro, bisogna ammetterlo. Il mondo del lavoro è suggerito, è palesato ed è meditato, qui c’è tutto. Dietro queste immagini c’è una grande mente, un grande cuore ed un occhio acutissimo. Due di loro mi hanno trasportato nel mondo di Piero della Francesca, “assemblaggio divano Frau” e “produzione artigianale maccheroncini”. Grazie a tutti per lo spettacolo. Ciao Elio Gianfranceschi
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/03/09 alle 13:10 via WEB
Le fotografie pubblicate offrono un nuovo e interessante spaccato della nostra realtà regionale, con un occhio attento a cercare le eccellenze ed anche nuove attività. La laboriosità marchigiana è ben rappresentata. Generalmente alla buona qualità è abbinata una conoscenza dei luoghi e dei lavori raffigurati; probabilmente si tratta di scatti preparati, forse sono stati effettuati dei sopralluoghi. Le immagini di questa serie che maggiormente mi hanno colpito sono quelle di Cinciripini e Giudici; non penso siano immagini nate dalla casualità. Mi è piaciuto, in particolare, trovare la figura umana rappresentata inglobata nei macchinari: una ricerca, una visione del mondo del lavoro veramente interessante, che rafforza, secondo me, il pensiero che gli autori abbiano effettuato uno studio prima dello scatto. La fotografia, appunto, nasce prima nella nostra mente. Infine, credo sia molto simpatica ed attuale la fotografia di Salvatori. Massimo Bardelli
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/03/09 alle 18:57 via WEB
L'unica immagine dove non si nota esplicitamente la figura dell'uomo ma che tuttavia appare evidente la sua presenza, è quella di Antonioni Alessandro di Fano. I vari elementi che compongono la fotografia sono collocati in maniera equilibrata e dove il significato stesso del lavoro è del tutto evidente. Anche i toni, i colori, il gusto estetico, sono ben evidenziati e armoniosi. Secondo me è la migliore foto di questa rassegna. A seguire quella di Marchetti Antonio di Montelabbate che mette in evidenza il lavoro femminile oggi piuttosto bistrattato. Cordialmente. Carlo Giuliani - Fotoclub Pesaro
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/03/09 alle 19:05 via WEB
Onestamente dire quali sono le foto più interessanti, come penso sia stato già detto, non sarebbe giusto in quanto ogni foto rappresenta una documentazione importante e una realtà esistente ricca di elementi avvincenti anche se noti forse solo agli addetti ai lavori e sconosciuti a tanti altri. E’ il caso(faccio questo esempio per mia esperienza personale) del mercato ittico all’ingrosso che se pur a qualche centinaio di metri da casa mia purtroppo a me è stato sino ad ora ignoto in quanto non mi son mai preso la briga di alzarmi alle quattro del mattino per andare a vedere come funzionava un’asta del pesce. C’è voluta la foto di Gabrielli per mostrarmi questo mondo nascosto, animato da queste persone incappucciate (per il freddo) e vestite di nero simboli quasi di una qualche setta segreta. Il tutto coordinato dallo scandire frenetico dei secondi dei grandi orologi. Altre foto che mi hanno particolarmente colpito, quindi non per importanza (ripeto sono tutte molto rilevanti) ma guardandole dal lato fotografico: la precisa composizione del “divano frau” di Daniele Cinciripini con una bella grafica in primo piano, testimonianza del lavoro in corso e le preziose figure dell’elemento umano in secondo e terzo piano e così dicasi per la ricercata inquadratura di Luigi Giudici in cui al lavoro della macchina dei maccheroncini fa da riscontro l’immancabile attenta presenza umana dell’operatrice. Mi affascina inoltre il mondo multicolore di “Ricardo e Davide” di Valter Salvatori che mi apre una interessante finestra su questa particolare ”bottega d’arte” ricca di tanti elementi, come pure il (quasi) monocromatismo del “montaggio lastre del Carlino” di Fabio Mariani, illustrante un attimo di lavoro di questo ambiente tipografico in cui contano la velocità e i tempi .Infine Giorgio Gerini e il suo bel bianco e nero col quale ha saputo bloccare veramente l’attimo dell’attento “controllo visivo” e “l’artigiano del cuoio”di Massimo Vantaggi in cui l’autore ha saputo cogliere magistralmente l’occhio attento e l’espressione concentrata del mastro-sellaio Gianfranco Marzetti
(Rispondi)
belarda68
belarda68 il 12/03/09 alle 21:16 via WEB
Concordo con gli altri sulla varietà e qualità dei lavori presentati(in ogni senso)..mi stupisce ora scoprire quanto una fotografia possa far conoscere di realtà che ci stanno dietro l'angolo ma che non ci siamo mai presi la briga di analizzare nella loro quotidianità...Per esempio, chi avrebbe mai pensato che il "controllo visivo" (Giorgio Gerini) potesse essere così faticoso? o di quanto possa essere stancante stare tutto il giorno a guardare una macchina che fa i maccheroncini?(Luigi Giudici) A differenza di altri la foto che forse mi ha colpito di più è stata quella di Danilo Costieri...non è perfetta tecnicamente (o forse è solo un mio problema di visualizzazione) ma mi colpisce la composizione: quella persona in secondo piano che ci lancia lo sguardo da dietro lo steccato lascia aperto il significato della foto in un velato senso di parole dette e non dette:avviluppato nella sua tuta e dietro la protezione anti-infortunistica, è quasi come se ci invitasse/sfidasse ad entrare, non solo a guardare oltre lo steccato, ma anche nel suo mondo, quello dove lui vive tutti i giorni, dei cui sacrifici forse è orgoglioso perchè gli permette di vivere onestamente ma nel quale ogni giorno soffre e si arrabatta alla conquista di un po' di libertà (le sbarre svelano quasi questa sua costrizione giornaliera). Il fatto che lo vediamo solo a metà è simbolico di questo vivere-non vivere tipico dei nostri giorni.E dietro la sua condizione esistenziale, altri uomi condividono con lui, che li presenta, fatica e dignità. Immagine bella e forte.
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/03/09 alle 22:47 via WEB
Il tema del lavoro, pratica quotidana purtroppo non di tutti in questo periodo, è trattato con grande respiro. Quando penso poi che queste sono soltanto 20 delle centinaia di immagini che sono state scattate a riguardo credo davvero che gli ideatori del progetto hanno di che sentirsi soddisfatti. Ho letto i vari pareri, non so decidermi se sia sempre necessaria la presenza umana in questo lavoro. Silvano dice che bisogna cercare di guardare con gli occhi di chi ha operato lo scatto .... mica facile. Vorrei sottolineare tra le tante una sola immagine, quella di Marco Pierfederici relativa alla fabbrica in disuso. Come si fa a non pensare a queste situazioni e al loro minaccioso incombere sulla realtà? Avanti il prossimo, Alex
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/03/09 alle 09:32 via WEB
Ai fini del progetto tutte le foto sono interessanti e significative.- A livello compositivo mi è piaciuta "produzione artigianale maccheroni" perchè al centro viene evidenziato il prodotto, ai lati il macchinario (con bilanciamento), ed in uno è riflesso l'elemento umano che controlla senza peraltro pesare molto sull'immagine intera.-
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/03/09 alle 11:51 via WEB
Mando il secondo mio pensiero(il primo era ieri e si è perso) che farò molto sintetico,le foto sono tutte molto interessanti e assai ricercate, tra tutte mi ha colpito di più la foto di Cinciripini, gli operai e la fabbrica sono dietro delle sbarre e quella luce metallica crea un'atomosfera a divenire, così come la foto di Costieri anche se è meno dettegliata, la foto di Giudici con la donna che osserva ma è come se non fosse lì. L'intensità lavorativa della foto di Vantaggi o nella foto di Salvatori, si potrebbe continuare ma l'interessante è osservare il lavoro nelle sue molteplici sfumature, e percepire quello che l'occhio del fotografo voleva farci vedere. a presto Ivano Quintavalle
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/03/09 alle 12:50 via WEB
brevemente volevo esprimere l'ottima impressione che subito ho ricavato vedendo questa seconda serie sul lavoro. trovo che tutte le foto siano di un ottimo livello compositivo e di importante valore sociale e documentario. complimenti a tutti! andrea fermo
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/03/09 alle 19:00 via WEB
Il lavoro è certamente un tema molto radicato sul territorio e sentito sopratutto in questo periodo, proprio per questo sono immagini, che anche nella loro semplicità e naturalezza, colgono nel segno. Io mi sento più attratto dalle fotografie che oltre al gesto mi fanno vedere anche gli ambienti, il più delle volte mai visti. Ritengo importante il fatto di segnalare anche l'industria nella didascalia, come per esempio nelle foto di Pierfederici, Marchetti e Gerini, dove essa è assente, sembra quasi che manchi un punto di riferimento importante. Roberto Cirilli
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 14/03/09 alle 09:40 via WEB
Tutte foto più o meno buone, comunque siamo ad un livello che non esiterei a definire medio-alto. Ho letto in altri commenti che alcune foto "sembrano costruite" nel senso di "pensate". Ci mancherebbe che fosse il contrario; un progetto come quello nel quale ci siamo imbarcati richiedeva propedeuticamente che il fotografo pensasse, e molto, prima di scattare. Vorrei concludere dicendo quali sono le foto che non mi sono piaciute in questo set, in un gruppo di foto che parlano di lavoro (sempre dando per buono che la didascalia faccia parte dell'immagine, senno chi me lo dice che siamo nelle Marche?). Per imperfezione tecnica: "manutenzione ferroviaria - Marotta" (assenza di un punto di messa a fuoco e bruciatura eccessiva del secondo piano) , "potatura dei pini - Campolfilone" (un b&n che sembra troppo contrastato e poco leggibile, ma forse è soltanto colpa della bassa qualità del file pubblicato). Per scarsa trasmissione del significato (con riferimento al tema): "al distributore - Recanati" , "posa in opera di cabina elettrica - Recanati". Buone le altre, chi più, chi meno, of course...è soltanto il mio parere.. Un saluto da Ancona - Emilio Vendramin
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 14/03/09 alle 15:52 via WEB
Riprovo, visto che l'altro commento si è perso ... Concordo con quanti mi precedono sulla bontà delle foto di questo post. Rappresentano uno spaccato abbastanza completo delle attività lavorative della nostra regione ed aspettiamo per completezza anche la seconda parte. Tutte molto interessanti, soprattutto qualcuna che permette di scoprire lavori meno esposti alla visita come "l'asta del pesce" di Gabrielli Maurizio e la "produzione di maccheroncini" di Giudici Luigi. Per altri motivi,due in particolare mi hanno fatto riflettere: La prima, di Salvatori Valter, pone all'attenzione un'attività non tradizionale ma che negli ultimi anni ha trovato molto seguito nei giovani; la seconda, di Pierfederici Marco, rappresenta uno scenario che in questi giorni, purtroppo, non fa dormire sonni tranquilli a molti marchigiani. Sauro Strappato
(Rispondi)
Silvano.Bicocchi
Silvano.Bicocchi il 15/03/09 alle 07:26 via WEB
Certamente leggere il parere degli altri amici fotografi sulle proprie fotografie è un momento importante, ma altrettanto importante sarebbe leggere l’intervento dell’autore che ci espone le motivazioni che lo hanno spinto allo scatto, la storia che c’è dietro a una fotografia o del suo legame col soggetto. Silvano Bicocchi
(Rispondi)
 
belarda68
belarda68 il 15/03/09 alle 21:13 via WEB
...è vero, concordo con Silvano, sarebbe veramente costruttivo poter avere il commento degli autori le cui foto sono state pubblicate qui...per svelare anche quanto il gioco del feedback possa essere determinante ai fini della comprensione di una fotografia.Daniela Mezzanotte
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 16/03/09 alle 17:41 via WEB
Ero convinta di aver mandato la scorsa settimana il mio commento a questa serie.... recupero velocemente :) Tutte le immagini sono interessanti, ma a mio parere le immagini dello stabilimento Frau e la manutenzione ferroviaria sono le migliori, entrambi gli autori hanno usato la composizione dello scatto come strumento per evidenziare il lavoro Lo stabilimento che si perde con tutti quei neon quasi all'infinito, gli operai con la tuta arancio, un ambiente sostanzialmente ordinato e organizzato raccontano la grandezza e l'importanza dell'azienda, anche senza sapere il nome della ditta. Mi piace molto il peso che viene dato al prodotto, questi listelli tanto evidenti in primo piano che diventano la cornice dell'azione umana. Il lavoro notturno, all'aperto degli operai della ferrovia racconta una situazione molto più difficile e disagiata, mi piace il gioco di luci (quasi bruciate) sugli operai e l'uomo a sinistra mi chiedo... è venuto lì per fare un saluto al fotografo o per mandarlo via?! Mi piacciono sempre le foto che lasciano a chi guarda la possibilità di leggerci dentro una storia aperta a diverse opzioni. Infine complimenti a Valter Salvadori per aver rappresentato un lavoro a cui proprio non avrei pensato :) ciao Romina CFAVis Ch.valle
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 17/03/09 alle 21:28 via WEB
Sono proprio contento di aver partecipato a questa iniziativa e per questo ringrazio gli organizzatori e chi mi ha dato la possibilità di partecipare in particolare Sauro Marini e Flavio Petrini del circolo Archivivi di Ancona. Ottima idea per chi l' ha ideata. Credo che dobbiamo sentirci fieri di aver raccontato con i nostri scatti una giornata particolare, una giornata di noi lavoratori, una giornata di noi credenti, una giornata di noi sognatori, una giornata di noi Italiani, una giornata dei marchigiani, una giornata dei non marchigiani nelle Marche. Grazie. Spero che venga pubblicata anche qualche mia foto...chissà!
(Rispondi)
daniele.cinciripini
daniele.cinciripini il 21/03/09 alle 10:01 via WEB
Intanto ringazio tutti per i commenti e gli apprezzamenti fatti sulla mia foto ... Cosa dire di più rispetto a quello che è stato ben detto da molti ... le mie motivazioni rispecchiano molto le sensazioni che molti di voi hanno espresso: la "serialità", il ripetersi all'infinito, l'operaio come "tassello" di uno schema predefinito, inglobato nella struttura di un ciclo che si ripete all'infinito ... Tutto questo mi si è aperto in un istante quando, girando per la fabbrica, ho visto la struttura del divano in fase di "assemblaggio" ... mi sono solo posizionato nel punto giusto ed ho solo chiesto all'operaio di guardarmi, l'unica della serie che ho presentato dove lo sguardo dell'uomo è rivolto verso lo "spettatore"... pur rimanendo chiuso nello schema produttivo è distolto dal lavoro per comunicare "qualcosa" a chi guarda ... Grazie a tutti
(Rispondi)
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