Creato da giornataparticolare il 03/06/2008
Una giornata "particolare" nelle MARCHE

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AUTORI (A-L)

AGUZZI ROMINA
ALESSANDRINI ALBERTO
ANGELETTI BENITO
ANTONIONI ALESSANDRO
BALEANI ANTONIO
BARBAROSSA ERSILIO
BARCHIESI MARIO
BARDELLI MASSIMO
BARTOLUCCI SIMONE
BASILI LUCA
BASTIANELLI GIORGIO
BELARDINELLI BRUNO
BELELLI MASSIMILIANO
BELEMMI MASSIMILIANO
BELLAGAMBA LEONARDO
BENFATTO BENIAMIMO
BETTI MARISA
BEVILACQUA ANDREA
BOCCHINI SERGIO
BONCI MARIKA
BRAMUCCI RITA
BRANCACCIO ALESSANDRA
BRANCACCIO MARINA
BRASCA PAOLO
BUCCI RICCARDO
BUFFARINI CLAUDIO
CAMERUCCI MARIA ELEONORA
CAMILLETTI CARLO
CAMILLETTI CORRADO
CAMISCIOLI PROMETEO
CANGINI LUCIANO
CAPALBO FAUSTO
CAPPIELLO SERGIO
CARBINI BENERIO
CARBONE DOMENICO
CARDINALI DANIELE
CARDONI GIANLUCA
CARLETTI ALBERTO
CARLONI ROBERTA
CARMENATI PAOLO
CASTELLANI MARCO
CASTORI SALVATORE
CATALANI LUCA
CATANI GIUSEPPE
CECCARELLI CINZIA
CESARONI FRANCESCO
CESPI CARLO
CINCIRIPINI DANIELE
CINGOLANI FRANCO
CINGOLANI ORIETTA
CIOTTI FELICE
CIPRIANI LUIGINO
CIPRIANI MICHELE
CIRILLI ROBERTO
CIUCANI GIUSEPPE
COACCI STEFANO
COPPARI FRANCESCO
COPPARI LUCA
CORINALDESI FABIO
COSTIERI DANILO
CRESCENTINI DANTE
CRISPIANI NAZZARENO
CROCIANELLI MICHELE
CUCCHI BEATRICE
CURINA ROBERTO
DINI MAURA
DOLCINI UMBERTO
DORPETTI MAURIZIO
DOTTORI FRANCO
DUCHI ROBERTO
ELEONORI ALBERTO
ESPOSTO SERAFINA
EUSEBI LORENZO
FAGOTTI FABIO
FALASCONI GIOVANNA
FALCETTA ALESSANDRO
FANGI LUCIANO
FELICETTI DANILO
FLORIANI ANTONIO
FERRACUTI FABRIZIO
FERRANTI GIAN NICOLA
FERRI PAOLO
FERRI PIO
FERRO WALTER
FIGINI ENNIO
FIGURETTI ENDRIO
FORTUNA PAOLA
FRANCIONI LUCIANO
FRATONI MANUELA
FRONZI TATIANA
GABRIELLI MAURIZIO
GASPARRI SAURO
GASPARRINI SILVIA
GENNARI GIOVANNI
GENTILINI GIOVANNI
GERINI GIORGIO
GIANFRANCESCHI ELIO
GIANMARCHI GIULIANO
GIGLI STEFANO
GIOMBINI LUCIANO
GIORDANI STEFANO
GIORGINI PIERPAOLO
GIRI FRANCESCO
GIUDICI LUIGI
GIUGGIOLONI FRANCO
GIULIANI CARLO
GIULIANI GIORGIO
GIULIETTI PAOLO
GIUNTI MICHELA
GOLFETTI MICHELA
GORI GIOVANNA
GRANDONI PAOLO
GRANNO' GIANLUCA
ILARI GIACOMO
LATINI DANIELA
LATINI OTTORINO
LILLI GIAMPIERO
LOMBARDI PAOLO
LORENZINI GIANCARLA
LUCHETTI CRISTINA

 

AUTORI (M-Z)

MACCARONI SIMONE
MACCI CRISTIAN
MACCI MARCO
MACCIONI CARLO
MAGLIO DAVIDE
MAIORFI LORENZO
MANCINI FRANCESCO
MONDOLINI MARCO
MANDOLINI MONICA
MANFROI CLAUDIO
MANZOTTI MONICA
MARCHETTI ANTONIO
MARCHINI MASSIMO
MARCONI LEONARDO
MARE' NAZZARENO
MARGARETINI GIULIANO
MARIANGELI FRANCO
MARIANI FABIO
MARINELLI GIORGIO
MARINI SAURO
MARROZZINI GIOVANNI
MARZETTI GIANFRANCO
MASSACCESI MAURO
MASSANI ANDREA
MAZZOLI MASSIMO
MEDICI FABIO
MEDICI JORIO
MEDICI MICHELE
MENGUCCI RICCARDO
MEZZANOTTE DANIELA
MICUCCI IVO ANTONIO
MIGNANELLI FABIO
MOLLARETTI VINCENZO
MONGARDINI SANDRO
MONTALBINI GRAZIELLA
MONTEMARANI ALDO
MONTESI MARCELLO
MORELLI ANTONIO
MORETTI PIERGIORGIO
MORICI LOREDANA
MUGIANESI GIORDANO
NEGRINI GIANCARLA
NICOLINI DANIELE
NICOLINI VASCO
NOBILINI GIULIA
ODDI QUINTO
OMICCIOLI ALESSANDRO
ONOFRI MARIO
ORTOLANI GIANCARLO
PAGNONI ANDREA
PAJOLA ROBERTO
PALMIERI GIAMPIERO
PALMIERI GIUSEPPE
PALMIERI LUCA
PAMIOLI MARCO
PANICCIA' MASSIMO
PAOLINELLI ELENA
PAOLINI LAURA
PAOLINI SIMONE
PARMEGIANI MARIA LUISA
PASQUINELLI CLAUDIO
PASQUINELLI ILIA
PASQUINI LUCA
PAZZI ALBERTO
PENNESI FRANCO
PERTICAROLI GIUSEPPE
PETRINI FLAVIO
PIERDICCA GIUSEPPE
PIERFEDERICI MARCO
PIERINI DANIELA
PIERINI ROBERTO
PIERONI ARIANNA
PIERONI GIORGIO
PIERPAOLI ROBERTO
PIRANI OMAR
PIRRI ALFREDO
PIZZICARA MARIA CLELIA
POLZONI ANDREA
PRIORI LUIGINO
PRIORI MARCO
PUCCI GIANCARLO
PUCCI RAFFELLA
PURIFICO ROBERTO
QUINTAVALLE IVANO
RABEGGIANI ANNA
RICCI MORENA
RICCOBELLI ERNESTO
ROGANI DANIELA
ROGANI MICHELE
ROMAGNOLI ENZO
ROMOLI MASSIMO
ROSCINI LUCA
ROSELLI ALESSIO
ROSSI DANIELA
ROTATORI ELISABETTA
RUGGIERO FRANCO
RUPOLI WALTER
RUSSO GIANNI
SALTAMARTINI LORENZA
SALVATORI VALTER
SANTELLI DANIELA
SAVORETTI MASSIMO
SCOCCIA MIRCO
SECONDINI STEFANIA
SERRONI GIOVANNI
SEVERINI ARMANDO
SILVESTRINI CLAUDIO
SILVESTRINI MAURIZIO
SIMONETTI MARIA
SPACCAPIETRA G. ANNAMARIA
SPECA GIUSEPPE
SPINACI CARLO
STORANI GIANNI
STRAPPATO SAURO
TADDIOLI DOMENICO
TAFFONI STEFANO
TARTUFOLI LORETTA
TINTORI GIAMPIETRO
TIRAPANI GIANPAOLO
TIZZANO SANDRO
TOGNETTI GIANNINA
TOMMASONI LUCA
TONTI PIERLUIGI
TONUCCI GIACOMO
TORELLI CRISTINA
TRAMANDONI MARCELLO
TRANI BENEDETTO
TRANI MASSIMO
TRANI TIZIANA
TROZZI LUCIANO
TRUCCHIA MICHELA
TULLIO SARA
UBERTINI GIANLUCA
URBINATI MARIA NIVES
VAGNINI LIVIO
VANTAGGI IARNO
VANTAGGI MASSIMO
VENDRAMIN EMILIO
VICI SILVANA
VIDAU CORRADO
ZAGARIA NICOLA

Elenco aggiornato al 04/02/09

 

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Post N° 12

Post n°12 pubblicato il 20 Luglio 2008 da giornataparticolare



PHOTOSPOT n° 6


   Silvano Bicocchi - S. Cesarea 2006

L'immagine tecnica


 
La fotografia è la prima immagine tecnica della storia dell’umanità. Si tratta di un tipo d’immagine che non è più fatta dalla mano dell’uomo ma da un procedimento tecnico.

Nel 1839, anno in cui Daguerre annunciò da Parigi l’esistenza della fotografia al mondo, la gente la considerava una magia meravigliosa e spaventosa che dal nulla faceva apparire, come in uno specchio, su una lastra metallica la perfetta immagine di una persona.

L’emozionante magia dell’immagine che appare sulla carta fotosensibile immersa nello sviluppo la si può provare anche oggi. Ma un concetto più vicino a noi è che la fotografia produce rapidamente e automaticamente delle immagini, come quando vediamo uscire, tra ansia e stupore, le copie dalla stampante.

Nel 1888 Kodak realizzò la prima fotocamera leggera, pensata per l’uso amatoriale, con lo slogan “Voi premete il bottone, al resto pensiamo noi”. Nasceva allora l’istantanea e un business che aspirava dare una fotocamera a milioni di persone.

La diffusione della fotografia ai livelli oggi conosciuti è stata possibile grazie alla facilità d’uso, all’istantaneità e al basso costo nell’ottenere l’immagine. Oggi per i bimbi è diventato un gioco meraviglioso scattare con una fotocamera digitale perché, senza sapere nulla, loro ottengono subito un’immagine perfetta sul display.

Ogni giorno vengono scattate miliardi di foto nelle quali è l’alta tecnologia delle fotocamere, non il fotografo, a decidere come realizzare la fotografia. Questo fenomeno, per certi aspetti, ci pone nel contesto dell’ ”incoscio tecnologico” teorizzato da Franco Vaccari nel 1979.

Anche noi fotoamatori siamo affascinati dall’automazione, ma sappiamo che l’originalità del nostro linguaggio sta nel dominare la tecnologia, non dall’esserne dominati! Per questo noi operiamo, contro ogni tendenza commerciale, sia con l’analogico che col digitale.


Il Coordinatore artistico esterno.
Silvano Bicocchi

 
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Commenti al Post:
belarda68
belarda68 il 22/07/08 alle 14:13 via WEB
Trovo assolutamente attuale il tema affrontato in questo photospot...solo pochi giorni fa sono inorridita leggendo su un forum di fotamatori un'affermazione del genere" mi hanno detto che se compri una...è la macchina che fa la foto e non il fotografo"...(questo era il succo)....ma come si fa nel 2008 a caderci ancora con tutte le scarpe ? é terribile...ma il cervello, il cuore e l'anima dove l'abbiamo lasciato? L'automazione e la tenologia servono a darci una mano ma se il nostro scopo è quello di dimostrare di avere la macchina fotografica più potente è meglio che lasciamo perdere...Io ad una foto chiedo emozioni e non credo che ci sia differenza se la macchina che ha scattato ha 10 o 12 milioni di pixel...è ovvio che la qualità e la tecnica debbano essere lo strumento per arrivare al massimo del risultato, ma se non abbiamo le capacità e la sensibilità di rendere la tecnologia nostra "serva" non andiamo molto lontano. La fotografia è molto di più...e lo stiamo vedendo anche con le nostre chiacchierate su questo blog...c'è la tecnica, c'è il sentimento, c'è la sensibilità, c'è la consapevolezza ma anche l'inconscio...Non voglio nemmeno pensare ad una macchina che fotografa da se'...io non la voglio. Ps:a proposito dell'inconscio..tecnologico..io mi sono dovuta documentare in merito...e voi? ;) ..bello scoprire di avere ancora curiosità..
(Rispondi)
 
giornataparticolare
giornataparticolare il 22/07/08 alle 20:19 via WEB
L'obbiettivo principale del nostro progetto è promuovere il dibattito intorno al tema: "Fotografia". Da sempre il possesso di una nuova apparecchiatura tecnica stimola il desiderio dei fotoamatori. I foto-possessori-se-non-collezionisti da tempo si dividono in partiti: leicisti, nikonisti, canonisti ecc.ecc.ecc..... Un tempo si dibatteva di bokeh (qualità della sfocatura), si discuteva sulla qualità di un nuovo trattamento antiriflesso, si gareggiava sulla quantità di scatti al secondo permessa dal motore; oggi si parla di sensore, dimensioni, plug-in, raw, cmos, ccd ......... Le riviste sono tanto colme di informazioni tecniche così come sono carenti di riferimenti alla storia ed alla cultura fotografica. E' fuori discussione che un apparecchiatura di qualità aiuti ad ottenere immagini di qualità tecnica superiore. E' altrettanto fuori discussione che la qualità tecnica non è l'unico requisito per far si che una fotografia sia una buona fotografia. Fortunatamente gli apparecchi non escono da soli a raccogliere immagini ne tantomeno sono in grado di scegliere l'inquadratura; figuriamoci a raccontare una storia. Ho sentito dire in più di una occasione che una fotografia grande non sempre è una grande fotografia, sono totalmente daccordo ed è da qui che dobbiamo partire. Massimo Mazzoli
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 23/07/08 alle 21:02 via WEB
Concordo pienamente. Per rafforzare il coneccto aggiungo che la padronanza del mezzo che si sta usando la darei per scontata. E non solo una conoscenza superficiale ma una vera integrazione, completa, fra il fotografo e la macchina, sia essa analogica o digitale. E per chi come me utilizza la pellicola come supporto per registrare e produrre immagini, aggiungo anche una profonda confidenza - è necessaria - sulle reazioni del supporto (pellicola) e le relative fasi di sviluppo e stampa. Ma logicamente lo stesso vale per chi usa una fotocamera digitale. Detto questo dobbiamo ancora sottolineare che la fotografia la "fa" il fotografo che la "pensa" prima di scattare? Forse si pensando a certe "amenità" che mio capita di leggre in pubblicota e non solo. Ricordo anni addietro una nota marca che lanciava l'invito "non pensare, scatta....." Ma tutto questo entra poco con il nostro bel progetto comune. Possiedo e dutilizzo un'attrezzatura di primordine, ma molte volte faccio delle vere c....e fotograficamente parlando. Allora dico quello che sto cercando di fare adesso per il progetto. Pensando e leggendo le riflessioni degli altri partecipanti al blog, cerco di "costruirmi" una sorta di "story board" che se riuscirò a completare nella mia mente mi metterà il 10 dicembre di limitarmi a realizzare la/le foto che ho "pensato". Un saluto a tutti. Emilio Vendramin
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 22/07/08 alle 22:11 via WEB
Concordo, bisogna che ognuno di noi non esageri con effetti speciali, ma utilizzi queste nuove tecnologie con parsimonia e acquisti padronanza delle nuove metodologie passo passo. Infondo credo che una bella fotografia non è bella solamente per gli effetti speciali che contiene, ma sopratutto per il contenuto e l'emozione che riesce a trasmettere. Roberto Cirilli
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 23/07/08 alle 21:31 via WEB
In questa avventura fotografica, ho come l’impressione di essere finito nelle acque di un grande fiume. Fino a ieri me ne stavo tranquillo sulla riva, adesso mi vedo scivolare, portato dalla corrente. Guardo una sponda e poi l’altra e mi rendo conto di cominciare a “vedere” quelle realtà che prima, essendo fermo sulla riva, non esistevano per me. Settimana dopo settimana la “corrente” si va facendo sempre più potente, ma non avverto paura, anzi, ho curiosità per quello che sarà l’arrivo al mare. Ho messo in metafora il mio sentimento per questo progetto, perchè é proprio così che lo sto vivendo. Ringrazio l’ideatore, il curatore e il moderatore di questa grande opera maieutica. Mi hanno liberato dalla mia inerzia, mi stanno rendendo vivo e consapevole, ma soprattutto mi daranno l’opportunità di poter vedere alla fine del viaggio: il Nostro “mare”. Elio Gianfranceschi
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/07/08 alle 20:36 via WEB
Secondo me la creatività è certamente il più importante e affascinante aspetto della nostra mente. E’ chiara la partecipazione e la presenza dell’intuizione e dell’immaginazione, la capacità di percepire, di sentire, pensare, elaborare. Sostanzialmente la creatività tocca tutti i sistemi mentali dell’individuo. Essa porta alla costruzione definitiva. La creatività è una caratteristica dell’artista e poca del tecnico. La tecnica in pratica ostacola, secondo me, la creatività, però fa si che questa possa esprimersi. Certamente la pittura, la scultura o altre espressioni artistiche, sono più spontanee della fotografia, perché il mezzo usato dal fotografo ha maggiore influenza tecnica sul risultato. C’è infatti differenza di condizionamento tecnico tra i colori, i pennelli, lo scalpello ecc. e la macchina fotografica che ha una parte preponderante nella esecuzione dell’opera. Sta al fotoamatore dimenticare il mezzo che usa. Carlo Giuliani - Fotoclub Pesaro
(Rispondi)
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