giorni zeri

libri da amare


Oggi mi hanno chiesto (gente di un'altra epoca) quali sono i miei libri preferiti, forse per capire meglio chi sono.
Ho parlato di due libri. "Il giorno dei trifidi" di J.Wyndham. Un libro che mi è piaciuto incredibilmente. L'unico libro di JW che mi sia piaciuto in realtà.Libro da cui hanno tratto un film orrendo e insignificante, tutto centrato sulle piante assassine che vanno in giro a passettini per un mondo che ormai è diventato un mondo di ciechi.Ma il romanzo è molto di più. La volontà segreta (dell'autore) di veder annulato il mondo in cui viviamo con la speranza che dalla distruzione emerga qualcosa di meglio, esercita un fascino profondo. Ed è stato scritto parecchio tempo fa =1952, quando una distruzione totale aveva sfiorato l'Europa e l'Inghilterra stessa, meno di una decina d'anni prima. Avete presente? C'erano due tizi con i baffi e un signore pelato...E' stata una sorpresa scoprire che nel 2004 Fanucci lo ha ristampato dopo tanti anni. Io lo ricordo con un'altra copertina, credo dei classici Urania.Altro libro del super autore in assoluto: Charles Dickens.
Anche questo sta nella mia sovraccarica e debordante libreria, ma con un'altra copertina (Adelphi.) Sono scaduti i diritti d'autore su questo testo ma credo che CDickens non abbia di che lamentarsi.Non il Dickens strappalacrime ma quello strappa sorrisi.La lettura è un lungo viaggio tranquillo assieme a tranquilli signori benestanti e servitori furbi nell'Inghilterra ottocentesca.E chi ha letto bene i romanzi di Dickens è di sicuro SUSANNA CLARKE con il suo "Jonathan Strange e Mr Norrel" , per qualcuno l' Harry Potter dei grandi