giorni zeri

LA TREDICESIMA STORIA (un libro *ottocentesco*)


Primo romanzo di D.Setterfield - così dice il retro di coperta - la foto dell'autrice ci rimanda già ad un tempo trascorso.Leggendolo lo si potrebbe scambiare per un adattamento di un romanzo ottocentesco, però con un certo tocco di gotico. Difficile da inserire in un tempo moderno, anche se la narrazione parte da un momenbto vicino a noi.Una appassionata di libri e di biografie di personaggi scomparsi è chiamata da una famosa e misteriosa scrittrice a scrivere la sua vera vita. UN'autobiografia a comando, che scava in territori oscuri e inesplorati perché la donna si è sempre nascosta dietro alla mania di inventare storie.Cita Jane Eyre, ma non solo. Le atmosfere cambiano e si mescolano.E' sicuramente una scrittura 'femminile' (intima, piena di descrizioni, con tempi più lenti di svolgimento della trama...) però piace.Due soltanto i momenti in cui la storia rallenta in maniera anomala e perde il ritmo. Ma poi lo riprende. Quasi fino alla fine.Certo Austen, Bronte, Doyle e gli altri citati erano ad un altro livello. Però venivano anche da un altro mondo!Si può leggere, senza restare delusi.