giorni zeri

Un po' più in là sulla destra – FRED VARGAS


Macchinoso e artificiale. Non so quanti lettori di Fred Vargas si sarebbero appassionati ai suoi romanzi, partendo da questo insoddisfacente “UN PO' PIU' IN LA' SULLA DESTRA”.La trama risulta troppo costruita persino per un noir atipico e originale. Giganteggia su tutti i personaggi, per lo spazio che gli viene dedicato, la figura opaca di Louis/Ludwig, contribuendo a rendere la trama noiosa e inconcludente. Tutti gli altri restano schiacciati in un ruolo secondario, persino Marc, il medievalista, che avrebbe meritato qualcosa di più che comparsate da maschera. Per tutte le pagine del libro chi legge può solo rimpiangere il terzetto di storici investigatori, incontrati in altre storie, con tutti i loro tic e le loro manie.Veramente troppo povero l'espediente dello stivale per tenere su tutta la storia e il tono generale di noia e di disorientamento non può essere risollevato nemmeno da Marthe, un'anziana e scontata ex prostituta che capisce gli uomini.Per fortuna c'è chi ha conosciuto Fred Vargas con storie come “Chi è morto alzi la mano” e la perdonerà.