E' successo a Naperville in Illinois negli Usa dove una donna di 53 anni, Cindy Reutzel, ha portato a termine la gravidanza al posto della figlia di 29 anni, Emily. Alla ragazza, dopo un tumore alla cervice, era stato asportato l'utero.
Ha portato a termine la gravidanza di sua figlia malata di tumore per permetterle di avere una famiglia. E' un miracolo d'amore quello che si è compiuto a Naperville, in Illinois, dove una donna di 53 anni, Cindy Reutzel, ha dato alla luce la figlia di sua figlia.
La storia genera molti interrogativi etici, a cui rispondono le foto della piccola Elle Cynthia Jordan.
In pratica Emily, 29 anni, scopre di essere incinta. Va dal medico con il marito Mike, ma dopo la gioia arriva la notizia peggiore: tumore alla cervice uterina. Emily deve dunque scegliere se operarsi o tenere il bambino. Decide per l’aborto e inizia la sua lotta contro il cancro. Si sottopone all’asportazione dell’utero, rinunciando così per sempre alla possibilità di partorire.
La mamma di Emily, Cindy, le propone di essere la "madre surrogata" e sostenere la gravidanza di un figlio al posto suo. La figlia in un primo momento è scettica., poi col passare del tempo le due donne hanno deciso di valutare l’opzione. E alla fine hanno scelto di provarci. Nell’utero di Cindy è stato dunque impiantato un embrione generato con i gameti di Emily e Mike che, nove mesi dopo, in un ospedale di Chicago, è diventato Elle.
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La scelta di portare avanti la gravidanza della figlia non è stata facile, ma per Cindy Reutzel i ruoli restano ben chiari: "ero nonna già prima e lo sarò anche ora", ha detto dopo la nascita di Elle. Possiamo definire questa una storia d'amore con la A maiuscola...
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