cuore italiano

vuoto dentro


Ogni notte, che sia calda estate, colorato autunno, freddo inverno o profumata primavera, poco è il tempo che separa la giornata vissuta dal dolce sonno che tutto e tutti ristora. In quel piccolo lasso di tempo tutto è buio, il più forte dei cinque sensi di me viene a mancare: la vista. In quel piccolo lasso di tempo tutto prende odore e calore e voce. Sento l'odore del legno dell'armadio e del comodino posti vicino al letto, sento il calore di me sotto le coperte, sento i battiti del mio cuore e... le parole rimbombare ne la testa quasi fossero un eco in una voragine senza fondo. In quel piccolo lasso di tempo la differenza tra la vita del mondo esterno e la morte del mondo interno diviene forte ed è proprio in questo momento che mi riconosco, prendo coscienza della giornata vissuta: tutta piena di cosa inutili, una giornata che non rimarrà nella mia memoria perchè niente di interessante o di importante è avvenuto. Ed è in quel momento che mi accorgo che io in questa giornata non ho mai vissuto.