Camuni non... comuni

IL CIRCO DI WALTER VELTRONI


Sul sito ufficiale del Pd, il neonato Partito Democratico capitanato da Walter Veltroni, è possibile leggere dichiarazioni che fanno quanto meno sorride. Del resto il Buon Walter ha amministrato la capitale con la stessa logica adottata dagli imperatori romani: divertire i cittadini per allontanarli dai reali problemi del territorio! Se non fosse per gli ingenti capitali investiti in feste, fiere, banchetti e altri dispendiosi intrattenimenti, avremmo potuto ammirare un nuovo Colosseo! Elencando i concetti chiave della presentazione web, si annotano:Ø      una nuova classe politica; Ø      segretari eletti dal popolo;Ø      una maggiore attenzione alle esigenze del territorio;Ø      l’importanza dei militanti e delle loro sezioni; Ø      i forum quali piazze virtuali da cui cogliere nuove idee. …aggiungendo lotta federalista e chiusura delle frontiere parrebbe un sito della Lega Nord, ma l’apparenza inganna e tra le prodezze Walter-circensi spicca senz’altro l’illusionismo! Infatti all’osannata nuova classe politica offerta dal Pd appartengono i freschissimi Walter Veltroni, Enrico Letta, Rosi Bindi, Pierluigi Bersani, Livia Turco, Marco Follini, Antonio Bassolino e rispettivi illustri colleghi. Ovviamente, percorrendo la strada della politica avveniristica, non potevano mancare le pietre miliari del Governo De Mita  (biennio ’88 - ’89). Tra queste si distinguono: Giuliano Amato, Rosa Russo Iervolino, Sergio Mattarella e lo stesso Cariaco De Mita, giusto per portare nel futuro del paese un po’ delle torbide legislature responsabili della crescita esponenziale del debito pubblico italiano. Apprezzabile, quanto menzognera, è poi la purezza democratica annunciata dal Pd, che affida ai cittadini la nomina dei segretari nazionali e regionali. Le primarie sono il noto strumento adottato per tali assegnazioni di carica, ma la loro valenza è nulla se improntate su una campagna uninominale che azzera il confronto mediatico tra i candidati. Questo è quanto avvenuto per Veltroni lo scorso 14 ottobre che, sfruttando l’eredità paterna in Rai, si è cimentato in un infinito tour propagandistico sulle emittenti statali, aggiudicandosi il 75,44% delle preferenze e scippando la leadership a Moira Orfei! La vera attrazione del circo resta, tuttavia, la maggiore attenzione alle esigenze del territorio! Probabilmente questa dichiarata volontà veltroniana è riuscita a strappare un sorriso allo stesso Ratzinger, che poco fa criticava pubblicamente l’attuale condizione della capitale, dicendo: “Roma è divenuta vittima del degrado e della miseria”. Da quanto emerge dai dati forniti dall’Agenzia Comunale, l’amministrazione Veltroni ha, in effetti, reso la città più sporca, più scadente nei servizi pubblici e più pericolosa per i cittadini autoctoni. In particolare il 47% dei romani denuncia un peggioramento dell’igiene urbana, il 68% si reputa insoddisfatto circa la raccolta dei rifiuti, il 74% critica la mobilità e il trasporto pubblico, mentre le 2.400 rapine del 2006 si sono più che raddoppiate nel 2007, anno in cui il centro storico di Roma ha registrato arresti legati a clandestini per il 90%, la metà dei quali di nazionalità rumena…ecco l’esempio di “politica al servizio dei cittadini, dei loro bisogni concreti e delle loro attese più profonde” regalatoci dal sindaco Veltroni! Chiudendo la rassegna delle perle veltroniane, i forum da un lato, le sezioni e i militanti dall’altro sono strumenti volti a raccogliere i sentori popolari, per indirizzare la linea partitica sulla base delle volontà espresse dai cittadini. Tuttavia capillarizzare un partito su scala nazionale è più facile a dirsi che a farsi e, in ogni caso, richiede anni d’impegno e motivazione. Più abbordabile, ma infinitamente meno incisivo, è l’utilizzo dei forum: in questo caso basta creare la piazza di conversazione virtuale, pubblicizzarla e prestarle orecchio. Purtroppo Veltroni sembra abbia la tendenza a snobbare le sue stesse intenzioni: i cittadini romani hanno, infatti, riempito il web di lettere a lui indirizzate, ma evidentemente Walter, prima di dirigere il circo democristiano, interpretava il ruolo delle 3 scimmiette: non vedo, non sento, non parlo! Ben diversa è la linea leghista che da sempre si impegna nella fondazione di nuove sezioni e di nuovi gruppi giovanili e che, oggi come oggi, è l’unico partito provvisto di quei nervi periferici indispensabili per una politica vicina alle esigenze popolari! Sedi operative nella maggioranza dei comuni padani (e non solo), gruppi Mgp capillarizzati in tutto il settentrione, migliaia di militanti attivi e motivati: tutto coordinato in una struttura che informa la cittadinanza dall’alto e ne ascolta le esigenze dal basso! Un partito che, mantenendo la sua indole di movimento, ha sempre monitorato con attenzione la propria terra, percependo da subito gli effetti empirici della politica nazionale e comunitaria, anticipandone di anni le visioni e, in alcuni casi, addirittura di decenni! Etichettare i leghisti come bisonti per screditarne la ragionevolezza è un patetico espediente smentito dai fatti: il federalismo (di cui ora parlano in molti), i danni dell’euro (che oggi affliggono le famiglie italiane), l’errore di annettere paesi “immaturi” alla comunità europea (per il rischio delle invasioni che stiamo ormai subendo), la necessità di regolamentare gli ingressi alle frontiere (per evitare il degrado sociale che ci circonda), i benefici di una sicurezza locale purtroppo assente e rimpiazzata con l’espediente delle ronde padane (prima criticate e poi imitate) ne siano noti esempi. Se la Lega Nord avesse avuto maggiore ascolto vivremmo in un paese più fiorente, sicuro e civile: combinando informazioni di palazzo e sentori popolari, ha anticipato il verificarsi dei macroproblemi di cui oggi soffre l’Italia e si è battuta politicamente per evitarli. Per molti restiamo rozzi e xenofobi, ma sempre più giovani capiscono che  folclore e responsabilità civile non sono sinonimi di ignoranza e razzismo: spesso chi deve pensare al futuro in un presente malato vede nella Lega Nord il giusto interlocutore…chissà che qualche circo non sia davvero costretto a chiudere!  Olivari LorenzoCoordinatore Mgp BresciaDelegato Nazionale Mgp Mantova e Cremona