LA BELLEZZA

Apertura del Circolo Sinistra Unita "Lavoro e Libertà" a Calvello (PZ).


DOPO UNA TORRIDA ESTATE NON CI RESTA CHE …….SORRIDERE! BUONGIORNO!!! Eh ACalvello in lgo Chiazzodda   l' 8sett. apre un nuovo circolo,quello della Sinistra Unita “Lavoro e Libertà”(aderiscono i partiti della sinistra radicale SEL, PRC-FDS e Verdi).Unità non unicità, o unità obbligata che non unifica assolutamente nulla. La vera unità  è stata raggiunta con la piena libertà di agire senza capi corrente, capi bastoni e leaderismi. Niente Casini, Berlusconi e Bersani. Dal basso a sinistra bisogna partire per costruire un’alternativa inclusiva e plurale. C’è bisogno di sinistra anche a Calvello. Cittadini non sudditi partecipate attivamente al gruppo di cittadinanza attiva che vuole  cambiare. Perché cambiare si può e si deve.Basta ai tatticismi e alla politichese. Basta al clientelismo e al familismo. Intitoliamo il circolo a due valori cardini di cittadinanza l’uno a completezza dell’altro,quando mai attuali. Il lavoro resta il  fenomeno sociale di emancipazione per i movimenti operai e contadini che lottavano per la dignità e la democrazia nei primi del novecento, per i movimenti studenteschi e femministi nel ‘68 e sarà un banco di prova nel futuro per le nuove generazioni. E come ricordava G. Di Vittorio bisogna lottare per il pane e per i diritti. Oggigiorno i diritti vengono negati e il tenore di vita è in calo. Di contro le parole d’ordine Privatizzazione  e Precarizzazione,sono processi che sfuggono dal controllo pubblico sulle assunzioni, sugli investimenti e sono i risultati di un capitalismo sfrenato e di un neoliberismo accecato che durante questi anni ci hanno portato alla crisi. I profitti dei privati e dei banchieri distruggono il ceto medio  e ai giovani zero diritti che si avviano al mercato del lavoro  con una paga di  300,00 euro al mese vengono date poche speranze e calpestati nell’anima. Siamo alla follia pura! Non esiste più lo stato sociale o meglio non si è più tutelati dal rischio di povertà e di sfruttamento. Salario garantito per tutti!!!L’amministrazione di Calvello,non è da meno, pur disponendo di molte risorse economiche non frena con il suo operato questo sciame devastante, pertanto chiediamo chiarimenti sulle risorse destinate alle distrazioni locali (costi-finalità e obbiettivi raggiunti) e la stabilizzazione dei lavoratori precari iscritti nel libro paga del comune con un  salario minimo di 600 euro mensili sulla base delle ore lavorate e conseguente regolare contribuzione ai fini pensionistici, e nuove forme di vera occupazione, perché come cita la Costituzione Italiana,art.36-Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione .. e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa. Procediamo in direzione ostinata e contraria a difesa dei giovani e dei ceti più deboli.Calvello 08/09/2012.