Mondo Parallelo

ASCOLTARE


E’la gioia delle gioie, la purezza, è dentro di noi. Incontaminato, quello spazio c’è! Un tesoro senza età.  Da sempre lì! Come me, come te quando siamo in sintonia, anima mia che ogni tanto sembri esserti perduta, solo perché non mi parli, a volte, di te e resti muta nel silenzio della tua casa di cristallo! E poi tutto riprende come un fiume a bagnare di fresco le sponde della casa di vetro trasformandola in un caleidoscopico ricettacolo di gioia. E l’acqua lambisce la riva dell’anima portando frescura e nuova vita, è simbolo della freschezza, è tutto per l’uomo. Senz’ acqua non c’è vita. L’acqua è la nostra maestra, la nostra madre. Ci insegna la costanza di proseguire senza mai fermarci. E’ indispensabile come dovremmo esserlo noi. Ed è viva e scorre libera ed è qui, ora, adesso a guardarci nel suo scorrere perenne senza ostacoli. E nel passare delle ore e dei giorni perenne rimane lo scavare nella roccia, piano piano, goccia a goccia, quando il freddo del ghiaccio si scioglie dopo che il calore torna di nuovo a scorrere nelle vene, nel cuore della terra. E avanza allora la convinzione dell’essere pronto ad accettare la nuova linfa del mondo, e se sei convinto riesci a vivere come tu stesso credi. La convinzione, viene ascoltando te stesso. Ascoltati e sarai convinto. Convinto infatti è colui che si ascolta, che impara ad ascoltarsi. E’ una condizione che trasmette verità. Adesso che l’ho sperimentata faccio fatica ad abbandonarla, perché fa parte di me, perché ho capito che l’arte perduta di ascoltare si può ritrovare. Come? Con un po’ di pazienza e voglia di saper dare un po’ di contatto umano. Basta togliere il nostro muro che ci divide da tutto e da tutti. Liberiamoci le orecchie, per scoprire che siamo tutti diversi e tutti un po’ uguali.  Ma in fondo, ognuno è unico al mondo, nel suo essere indispensabile, come te, come me, adesso... sempre! Ed è bello ancora di più sapere che non sono solo io che parlo per me ma anche tu, anima mia, mi ascolti e... ci sei e parli... di me! Giovanni