Mondo Parallelo

ALBA CHIARA


Alba chiara e bianca, mentre appari ti sta vedendo l’altra; è un’ aurora di un colore intenso che ti vuole coprire del suo rosso per farti un dispetto, e poi quella luna che assomiglia a una palla dipinta di giallo, ti parla e distorce l’immagine che vedo riflessa di te nel suo pallido volto. Poi l’aurora cammina su e giù nel cielo e guarda verso di me per vedere se tu mi accarezzi la fronte con la brezza che viene da nord. Somiglia a te: i  passi, la stessa fronte alta del color della pesca, il ricciolo d’oro d’un lato come fosse fatto di stoppie di grano, gli stessi tacchi alti tutti macchiati di stelle; sono quelle che, quando le guardo, fanno cadere la polvere nelle mie mani; adesso han macchiato i tuoi stivali di cirri vaganti e vi si sono posate a ricordarti che poi dovrai scomparire nel cielo. Così, quando andrete per le vie del vento insieme, tutte e due, sarà difficile sapere chi sei, o chi non sei tu! Così uguali ormai, che sarà impossibile continuare a cercare di voi un saluto e un abbraccio, e cogliere i vostri essendo oramai tanto uguali. E siccome tu sei la fragile, quella che appena esiste, tenerissima, sei tu a dover morire, a lasciare il posto al sole che ti scioglie piano e ti assorbe nel suo bacio di fuoco. Tu lascerai che ti uccida, che continui a vivere lei, perché ha le labbra dipinte di rosso, e al sole piace mischiare il suo arancio col colore della fiamma che arde su in cielo, incendiandolo senza alcun fumo tranne quelle nuvole bianche che passano lente a guardare. La falsa tu, menzognera, ma a te così somigliante e nessuno ricorderà, tranne me, ciò che eri, non appena volgerò gli occhi al cielo e mi alzerò piano dal letto ancora avvolto nelle lenzuola colorate d’azzurro, stiracchiandomi e stropicciandomi gli occhi perché adesso, il cielo è tinto solo di blu. E verrà un giorno, perché verrà, sì, verrà, in cui guardandomi negli occhi tu vedrai che penso a lei, chiara e dolce, che nasce dal mare o dall’orizzonte ai confini del mondo per farsi abbracciare dai miei sorrisi e saprà che la amo per la sua dolce armonia di colori e poi vedrò te di colpo apparire e farla fuggire lontano gelosa: e prenderai il suo posto e cercherai di confondere il mio occhio e la mia mente, ma di riflesso, se guarderai nelle mie pupille, fino in fondo al mio cuore, vedrai che lei è rimasta dentro di me e solo il ricordo di te ha un angolo dipinto di rosso; ma non chiedere altro perché oramai sei svanita e il rosa non appare già più, semplicemente perché lei non sei tu. Giov@nni