Mondo Parallelo

SOLO SOLE


Lunghissima la strada da piazza Taksim, sembra assorbirmi nella nuvola di passanti di tutte le razze. Entro in negozi dai mille articoli e dalle marche prestigiose; odore di spezie, di cere profumate, di pop corn, di dolci e di pesce fritto. Salgo una scalinata che porta su una terrazza con un bar molto moderno e chic, vicino a un grattacielo di vetro che si specchia nel cielo, e nei vetri l'azzurro che vi penetra per farne parte. Si domina da qui tutta la piazza; un nugolo di formiche incessantemente occupano la via. Mille abbigliamenti, mille colori. Sauditi, iraniani, poi anche gli europei; bianchi e olivastri gli incarnati. Vicino, donne paludate con burqa al seguito di emiri o ricchi arabi. Ne portano i bagagli in chissà quale hotel. Loro, altissimi, sono belli nei loro lineamenti e guardano seri. Un velo di malinconia mi prende, poi subito lo scaccio, un attimo solo, no, non è niente. La donna resa una cosa al servizio di uno solo. Ho contato una decina di mogli, tutte attente al loro padrone e lo circondano come fossero pedine in una scacchiera a difendere il re. E lui si eleva maestoso nella sua tunica bianca, sul capo una kefiah a scacchi bianchi e rossi. Altri ne ho visti passare con un copricapo bianco e nero, a volte solo bianco e con meno mogli al seguito. Mi accingo a sorbire un gelato. Guardo, osservo, penso; poi prenderò al volo una specie di metropolitana che mi riporterà in centro; è tutto così curioso, così strano, così fuori dal mondo che conosco; un mondo dentro a un mondo abitato da tante formiche... nere, rosse, bianche... tante, davvero!Giov@nni (By smartphone)