Mondo Parallelo

LA BROCCA (Un semplice... racconto)


Nel grande regno di Id, il signore e la signora Kers, pur essendo ricchi e rispettati, non avevano figli. Grande allora fu la gioia di tutti, quando la signora Kers si accorse di aspettare un bambino. Ma il giorno della nascita del bimbo fu un giorno tristissimo, che lasciò  tutti esterrefatti. Perché invece del bambino tanto atteso nacque una… brocca, sì, uno di quei vasi di terracotta che hanno la forma di una donnina e che servono per contenere l’acqua. Che fare? Abbandonarono la casa, lasciandovi dentro quel mostro indesiderato. Ma la brocca, poverina, li seguiva rotolando e gridava: “Papà e mamma della brocca, aspettate la vostra figlia brocca!”. Ma più gridava, più gli altri avevano paura e scappavano correndo a perdifiato. La brocca rotolava e piangeva. Finalmente il vento ne ebbe pietà e, intenerito, la sollevò in aria e la portò nel cuore della foresta su un soffice tappeto d’erba e foglie. La famiglia Kers tirò un sospiro di sollievo e, sentendosi liberata per sempre da quell’incubo, chiese ospitalità al potente principe della regione. Un po’ di anni dopo, proprio quel principe, che oramai era divenuto re, cavalcava nella foresta. Arrivato nella radura scese da cavallo per schiacciare un pisolino sull’erba soffice e vide tra i cespugli la brocca abbandonata. “Com’è bella!”, pensò. La prese in braccio e la portò nel suo palazzo d’avorio e diamanti. Era un palazzo molto bello, certo, ma anche sporco ed impolverato. Si sentiva, tangibile, la mancanza di una regina che badasse alla casa. Ma dal momento in cui la brocca entrò nel palazzo tutto cambiò. I servitori cominciarono a trovare tutto spazzato, spolverato e riordinato. E non riuscivano a capire come succedesse, anche se ne erano felici. Pure il re, quando si trovò a sedere su un trono lucidato e splendente, si incuriosì. Una notte, invece di andare a dormire, si nascose dietro una porta e cominciò a spiare la brocca. A mezzanotte in punto, dalla brocca sbucò una bellissima fanciulla che si mise subito a spolverare e a pulire i mobili. Fu un colpo di fulmine. Il re si innamorò pazzamente della bella e giudiziosa fanciulla. La prese per mano e disse: “Esci immediatamente dal regno dei morti ed entra in quello dei vivi”. Poi la fece sedere sul trono accanto a sé perché diventasse la sua sposa. Fu organizzata una festa come non si era mai vista da quelle parti. Tutti i sudditi dovevano venire a rendere omaggio alla nuova bellissima regina del regno di Id. Fu così che arrivò anche la famiglia Kers. Quando la regina li vide arrivare tornò a nascondersi nella brocca  e gridò: “Papà e mamma della brocca, aspettate la vostra figlia”. I Kers rimasero a bocca aperta, ma poi la regina uscì dalla brocca e li abbracciò, aumentando così la confusione del signore e della signora Kers che di colpo scoprivano di avere una figlia e di essere suoceri del re. Poi, la regina, seria e col visino un po’ cupo soggiunse: “Non abbandonate mai il vostro rampollo! E’ un essere umano che va trattato come gli altri. Quella che a voi sembra solo una brocca, può contenere una regina!”. Giov@nni (By Sony Xperia)