Mondo Parallelo

NOVE LUGLIO


Pare tutto come sempre, tutto come ieri, non è cambiato nulla, ma... se mi guardo dentro è cambiato tanto anche se chiudendo gli occhi, mi dico: "Non è vero!". Non è vero... No, non posso dirlo, se mi leggo in fondo all'animo, nel mio silenzio avvolto, per poter vedere in ogni attimo fuggito, il verde che ho rubato ai prati, il rosso ed i colori degli arcobaleni che ho cavalcato in cielo, nei giorni che volevo sentirmi dal vento trasportato per volare a perdifiato. E, forse un giorno, un fiore magari era appassito, i petali abbassati, ma subito è rinato, di lacrime innaffiato, e di sorrisi tanti un giorno dopo l'altro, ieri come oggi, soltanto un po' diverso, nei colori dei tramonti, delle albe chiare e fresche, dell'acqua passata sotto i ponti. Nostalgia, ricordo, di un giorno come tanti... Il giorno che son nato! E se tornassi indietro forse qualcosa cambierei, non troppe cose; soltanto metterei nel cielo qualche stella in più, e alla luna amica mia, canterei la mia canzone, quella che ho scritto, musica e parole, ma non ho mai cantato, un giorno come tanti, quel giorno che son nato. Certo il nome lascerei immutato, mi stringerei nei panni del nome mio, Giovanni, insieme a tante cose belle che mi sono state date senza mai chiedere nulla. È solo questo cerchio che si è di nuovo chiuso da un giorno come tanti, un giorno come adesso, un giorno come questo. E, domani, se Dio vuole, comincerà di nuovo la danza delle ore. In fondo non è niente, è solo un anno in più, nient'altro, oltre l'azzurro del mio cielo, oltre i sogni della mente, i misteri del mio cuore, oltre il passar degli anni. E... Allora dài, solo un po' di nostalgia di ieri, nient'altro! Ma intanto: "Tanti auguri, sì, davvero tanti, oggi è un giorno nuovo, lo so che non sei triste, malinconico forse un poco, e ieri è già lontano, ma poi vedrai che tutto passa! Auguri ancora, auguri cari, auguri tanti... auguri per i tuoi anni, auguri, Giovanni!". ------ Giov@nni (By Sony Xperia)