Mondo Parallelo

PIÙ FORTE CHE PUOI


Ecco, quest'emozione che mi fa vibrare il cuore e sale e si dipana nelle membra, come la corda tesa di un arco fin che la freccia scocca e quando colpisce è come se il buio finisse e veloce fosse arrivata una stella a far breccia nel velo della notte. E, se poi mancassero le stelle, penso che tu, cielo, mi piaceresti ancora, perché a volte quel loro linguaggio, il silenzio che per loro parla, quel loro lume, sono noti, mentre quello che io cerco è ancora vuoto e senza sole. Ma, lo stesso, senza luci appese, adesso, hai colorato i miei pensieri con gli ultimi riflessi delle stelle, per una prossima bellezza, come al tramonto il sole ci lascia intravedere un angolo di cielo; e così anche amore e vita sono per me la stessa meraviglia. E ogni cuore invita, come quieto lago, chiaro di impeccabile innocenza; e nobile e azzurra, di sopra l'acque calme, vi scorre l'iride, nella utopia invalicabile, varcando ogni spazio senza alcuna paura, così, nella pura realtà della natura, liberando l'inconscio in me; irrazionale questo dissetarmi e delle intime realtà occultate farmi scudo, e, percezione visiva, il cielo. Il cielo che si muove quasi fosse vivo. Sì, le stelle son lontane, ma non da questo cielo; e si spezzerà il silenzio, nei prati pieni di rugiada, al mattino, nelle valli nascoste dall'ombra dei monti vicini, per disegnare sulle cime un arcobaleno che, nel buio dei momenti, getti le sue reti, in fondo a quelle mire che nessuno sa capire. E tu, notte, ascoltami e stringimi più forte che puoi e mostra ciò che sai, perchè quel che desidero adesso, adesso, sì, è ciò che non ho, ciò che nemmeno conosco, cio che è assurdo avere, impensabile, impossibile, e stupido magari possedere. Ciò che per un attimo mi fa felice e mi esalta, e non conosco ma che poi, in fondo, non so nemmeno io se lo possiedo già. "Strana è la vita", mi dico. Il giorno prima magari sto male, non so perchè, a causa delle persone, mentre il giorno dopo le ringrazio per avermi fatto soffrire, perchè la forza ch'era assopita, in me s'è risvegliata, ed è tornata. E allora, che dire. "Grazie", e null'altro, perchè nuove parole davvero non saprei trovare, le dovrei cercare nell'angolo nascosto del cuore, coperte da un veo, in fondo a un pezzetto di cielo ------- Giov@nni