Mondo Parallelo

COME FIORI DI CARTA


Ricordo, erano i miei pensieri, come fiori finti che nascondevo sotto l'erba del mio giardino, già bagnato di pioggia, e lì dimenticati; erano pochi i fiori veri, e non riuscivo a distinguerli: li confondevo sempre con i sogni. Raccoglievo quelli che cadevano sull'erba, come fossero fiori di carta sgualciti e impolverarti, e li chiudevo nel cassetto più nascosto e profondo del mio cuore che in quel momento mi scoppiava nel petto; nella gioia del mattino che si stava svegliando con l'alba rosa e dorata che mi salutava. Poi, chiudevo il cassetto e gettavo alle onde la chiave. Le vedevo piano, una dietro l'altra, che mi venivano a salutare e qualcosa volevano di me, magari un pezzo di cuore, chiuso insieme ai fiori di carta in quel cassetto profondo; la chiave ormai era inghiottita dal mare, che sapeva e aspettava, senza farsi scoprire, come riuscire ad aprire i segreti in quello scrigno di sogni ormai chiuso. E, in fondo agli abissi, la chiave s'era adagiata sopra le anemoni. E le conchiglie di madreperla di colpo aperte le valve, come perla l'hanno inghiottitla per essere le prime a poterla serbare per poi curiose andare ad aprire dei ricordi un antro nascosto che adesso ha lasciato nel cuore una piccola traccia di sé. Solo, adesso, io non vorrei, no, non voglio capire e non m'importa davvero, se il sogno che resta è un fiore o un coriandolo di carta azzurrina; sarà quello che troverò dentro di me. E, in un vaso di terracotta, piccini piccini sul fondo, come chicchi di miglio, vedo adagiati i resti di sorrisi lontani, di corse e di tenerezze infinite dipinte di rosa; quei piccoli semi ad uno ad uno raccolti, li farò crescere, e li innaffierò con l'acqua del pozzo scavato nel sentimento, profondo e indelebile come questo momento, e poi il sole con un sorriso rubato al cielo lassù, li farà fiorire. Sì, io voglio per un attimo stare qui, di fronte all'onda che mi carezza dei piedi le dita, poi, timida si ritrae, quasi fosse pentita. Sono qui dove nulla pesa, pronto a cullare, tra l'azzurro del cielo, ogni invisibile pensiero, in braccio alla spensieratezza d'un istante, la stessa che a un bimbo appartiene, figlia dei suoi occhi e del suo sorriso, come piccolo pezzo di stoffa sospeso nel vento.  -----------  Giov@nni