Mondo Parallelo

ALBA DIPINTA DI ROSA


      Tardi ti ho amato, bellezza così antica e così nuova, tardi ti ho amato. Tu eri dentro di me, e io fuori. E là ti cercavo. Deforme nel mio impeto, mi gettavo sulle belle forme delle nuvole al tramonto. Tu eri con me, ma io non ero con te. Mi tenevano lontano da te quelle creature che non esisterebbero se non esistessero in me. Mi hai chiamato, e il tuo grido ha squarciato la mia sordità, gli occhi chiusi per meglio sentireil suono racchiuso nel vento. Dal nero d’un solitario nembo un baleno, e il suo chiarore spezzatoha dissipato la mia cecità. Ha effuso nell’aria un profumo di mare là dove il mare nel cielo si tuffa; l'ho aspirato e ora anelo a un raggio di luce. Ti ho gustato, con gli occhi di un bimbo, e ora ho fame e sete dei colori del grano. Mi hai toccato la mano con un soffio di vento e ora ardo dal desiderio di rubarne i segreti; invisibili, lievi, restano le mie dita su un viso dipinto di rosso: no, davvero, non avere timore,è solo una carezza sfuggita dal cuore.                                                              Giov@nni