Mondo Parallelo

SENTIERO DI UN SOGNO


      Nell’incerto sentiero d'un sogno, andaia cercare l’amore, che mi aveva chiamatoquel giorno di un giorno lontanoe io non avevo risposto, perché ero distratto.La sua casa era in fondo a una via, desolata. Poi, nella brezza della sera,il suo usignolo preferito sonnecchiava sul trespolo,i piccioni erano tranquilli, nascosti nell'ombra.Di fretta mise la lampada in terra, vicino alla porta,e mi chiese: «Stai bene, amico mio?».Tentai di rispondere, ma il nostro linguaggio era andato perduto o dimenticato.Forse perché da tanto temponon gli avevo parlatocol linguaggio del cuoree lungo il cammino avevo perdutola voglia di andarlo a cercare.Pensavo e pensavo; non ricordavo più nemmeno di averlo un giorno incontrato.Aveva un volto di donna ridente, dalle labbra color rosso acceso.Ricordo, sì, adesso ricordo!Nei suoi occhi brillarono, d’un trattocome comparse dal nulla,due lacrime come diamanti.Mi tese la mano, la presi e rimasi a lungo in silenzio.La lampada oscillò nel vento leggero della sera, e alla fine si spense,nessuna parola, e nel cielo le stelle.                                                               Giov@nni