Mondo Parallelo

ANGELO DI GOMMA


      Piegando il tuo corpo, allungando ed aprendo le ali, cerchi un equilibrio tra il cielo e la terra,provi a staccarti dal cielo, nell’aria vaghi come un uccello,ed essa t’accoglie felice per poi appoggiarti morbido al suolo. Sempre, eri lì, puntuale, alla fermatadi un treno che da un mondo fatto di nuvole chiaresi ferma ad ogni stazione; poi riparte pieno di luceper venire qui in terra a fischiare un richiamo, come le onde del mare, quando le guardi. E per toccarle e sei lontano, pure senza volerlole accarezzi aprendo la mano.Hai sfidato l’azzurro, strapazzato dal vento,lottando con lui, riempiendo l’aria di una nuova bellezza, e adesso, che sei qui vicino, ricomincia a danzare, ora puoi farlo,e poi di nuovo ritornerai a volare nel cielo.Un angelo fatto di gomma, qui, sopra l’albero appeso,certo, tra poco è Natale, e tra le luci di tanti coloriposate tra i rami protesi di plastica verde,qui in mezzo alla stanza, mi fissi dall’altomi guardi e sorridi e mi dici che ancora più in alto vorresti volare; mi accorgo che manca una  stellaecco perché mi hai chiamato! Credevo l’avessi portata, credevo dal cielo l’avessi rubata per me;ma ti sei scordato ho capito, va bene, fa niente, la vado a cercaree poi te la poso vicino, così con lei puoi giocare!Una stella cometa, di un giallo colorelo stesso delle tue ali, lo stessoche adesso mi illumina il cuore.  Giov@nni