Mondo Parallelo

LA LEGGENDA DELL' OLIVO


Da giorni e giorni ormai erano in viaggio quei due giovani con un bambinuccio di pochi mesi. Un asinello rinsecchito li aveva portati ora fino alle porte dell'Egitto dalla ormai lontana Palestina. Erano esausti; la giovanissima madre stringeva al petto il suo piccino ed ogni tanto si piegava su di lui per baciarlo. Com'era bella! Pareva una bambina anche lei. Quello che sicuramente era il suo sposo, teneva per una corda l'asinello, camminandogli al fianco. Bruno, alto, sulla trentina, ogni tanto carezzava la mano della sua giovane sposa che si preoccupava di tenere ben coperto il piccino, volendo proteggerlo dal sole cocente. “Giuseppe, sono tanto stanca, ho bisogno di riposare, aiutami!”. Lui si guardò attorno, non c'era nemmeno l'ombra di una casa, Come fare? C'erano però alcuni alberi in lontananza. “Chissà…!” Pensò. Diresse l'asinello verso quella radura con le piante. Quando furono vicini ecco che come per incanto quegli alberi dalle foglioline piccole, verdi e quasi d'argento, avvicinarono i loro rami, piegandoli fino a formare una specie di capanna. Maria scese col suo bambino, Giuseppe stese per terra il mantello di lei e mamma e piccolo vi si adagiarono. Scese presto la notte, Giuseppe legò ad un palo l'asinello ed anche lui si stese per terra sul suo manto. Sul loro capo le stelle splendevano commosse nel vedere quella giovane coppia con quel magnifico bambino e la luna si nascondeva ogni tanto dietro una nuvoletta per asciugarsi non vista una lacrimuccia di commozione e di gioia. Loro sapevano bene chi era quel piccino dagli occhi di cielo, dalle gotine rosee e paffute, sì, lo sapevano bene! Trascorsa la notte, giunta finalmente l'alba, Maria, protetta dalle fronde fitte degli alberi tutto intorno, dette il latte al suo bambino, mentre Giuseppe ripiegava i mantelli che erano serviti da coperta per la notte e scioglieva l'asinello. Ed ecco che in quell'istante le piante che piegando e unendo i loro rami avevano formato una sorta di capanna per i tre pellegrini, si ricomposero, tornando nella consueta posizione. Il bambino sorrise proprio in quel momento, guardandole, ed in quel preciso istante tutte le piante che fino ad allora non avevano mai prodotto nulla, si riempirono di bellissime bacche verdi: erano le olive!  *** Un racconto natalizio di  Giov@nni ***