Mondo Parallelo

L'OMBRA


      Strada facendo mi fermo a guardare nella mia ombra fedele compagna dove il mio sguardo si sa soffermare, ne seguo i contorni, s’ingrossa e s’allunga, se attenua la luce anch’essa sbiadisce in poco tempo scompare nel nulla. M’affido al chiaror d’una lampada accesa e l’ombra mia assente, ritorna presente. Tra lei e me grande è l’intesa. E nella notte scura, ricordo quando ero piccino, da solo nella stanza, una luce tenevo accesa, malgrado grande fosse l’intesa con quella nera macchia proiettata sul muro; pure un vociare da fuori la porta, e fruscio di fronde dietro le mura.Nella stanza accanto la televisionemandava una musica chiara, ma lo stesso la notte era scura, e c’era la mia ombra a farmi paura.Nella notte, adesso, il mio intenso pensieropotrebbe svegliarti e farti fuggire,entrare nei tuoi sogni e poi carezzartinella bianca pareteallungata, come dolci sussurriche il tempo dilata, nel ricordodi una ninna nanna cantata da una voce soave di mamma.Realtà di un sogno, ovunque sei mi trovo,ovunque vai mi appartienied io proprio non possolasciarti andare! Dormi con me vicino, come un sorso di vita e di gioia come carezza nascosta nell' incavo delle mie stesse mani,perchè, come sempre, son certo che ci sarai domani.                                                                  Giov@nni