Volevi volaree correre sull'erbae sulle ondedel grano ancora verde;ma incurantesotto i tuoi piedi è la terra.Volevi accarezzare l'acqua,imbrigliarla nelle maniprima di attraversare il fiumee cogliere l'argentodel fluire;ma ai tuoi piedisolo pietre asciutte.Volevi tendere le manidove lo sguardo bacial'orizzonte del marema era statico il moloed ai tuoi piedi l’alta marea.Volevi porgere i tuoi pensiericon il sorrisodell'iride degli occhi;librarli in volocon la carezza delle ciglia,ma ai tuoi piedirumore come di cristalli infranti.Volevi affidare al mareil vascello del cuoree farlo gorgogliaretra le sue schiume;ma sconnessotra neri scogli,lo respinge un’onda vuotache non vuole intrusie l'orizzonte sul mareè lontano. Come i tuoi sogni più belli… lontano,come il vento tra i capelliche dolce ti carezza il viso... piano... piano.
Giov@nni