Mondo Parallelo

COME UN SOLE CHE SORGE


E’ una stella più chiara, della luna e del sole, è un sottile turbamento lieve più d’una foglia, profondo più del mare. E’ una tempesta che mi travolge ma non fa rumore. E’ uno sguardo gioioso del cielo su un giardino fiorito. E’ un anelito sospeso su limpide acque, atteso a posarsi tra petali chiari per cogliere il momento più bello del più bello dei fiori. E’ attimo che incendia il cielo, la stella che avevo perduto un giorno quando avevo taciuto un pensiero che m’era apparso un po’ troppo vivace e nel silenzio, lo avevo nascosto. Trascinerò ricordi ad ogni tramonto fino a quando il mare sarà calmo e il silenzio avvolgerà la terra sotto l'immensa cappa del cielo. Questa notte c'è una stella, la vedo lassù, trasparente come un diamante. Guarda senza proferir parola e continua il suo moto perché si è dimenticata di me. Scende il silenzio sulla sera. Le nuvole rosse mescolate al blu cobalto ritagliano il profilo d'un gabbiano che vola radente sulla spuma del mare. Questa notte assieme all’onda, voglio vegliare e offrire canti alla notte che scende, affidare al rumore del vento che soffia e alla luna nascente parole innocenti, come bianche conchiglie. E poi, nel buio mantello del color della pece, si stagliano immobili le case addormentate e il silenzio ovattato si impadronisce del sonno. Il mondo è coperto di nero, chiuso oltre la porta, la natura colorata di nulla. Nel silenzioso scenario affiorano ombre vaganti, smarrite. Ma le vie che veloce percorro con gli occhi della notte, sono deserte, con lievi bagliori rossastri qua e là, e solo palpiti di cuori annaspano in barlumi di luce, negli angoli più bui. Tantissimi mattini risorgeranno stringendo nella morsa del freddo il cuore che batte ad ogni alito di vento; e lo disegno nell'aria, prendendo da ogni nuvola in cielo un piccolo pezzo mentre il deserto attorno circonda la terra. Così, come un pensiero sereno nell'aria appeso ad un tramonto e ad un alba. Disegno la speranza, punto il dito a fissarne i contorno nel cielo, come un tratto sottile di carboncino nero da riempire di azzurro colore, nelle forme distinte della fantasia e in fondo il profumo dell’anima si confonde con quello del vento che soffia, e strappo una lacrima al cielo che commosso mi guarda e sorride, per regalarla al mondo nel sole che sorge. Giov@nni