E se esiste un mondo perfettolo nascondo dentro un portagioie,e per oggi mi accontento di quel che rimane,di un po’ di latte versato in un bicchiere e di mille luci di vetro a terra.Se esiste una casa con un giardino grandeguardo dietro le tende e sbircio tra gli armadi;abiti appesi e gettati in aria da cui colanotenui colori, lacrime essiccate ed emozioni di seconda mano.Se esiste un sogno che brilla come un diamante,provo adesso a viverlo ma non voglio cercare l’uscita.Fuori la luce del sole si è spenta e, quel quadro che rideva,pende in bilico tra il cedere alla noia e il cadere tra i sogni più belli.Se mai mi sfiorasse il pensiero che il grigiore mi appaghi,che il silenzio mi sazi e all’assenza di azzurro mi abitui,ecco, al nerofumo di una stanza imperfetta,forse ancora non ho provato il disordine di un sorriso.Le candide note di un pianoforte suonano melodie misteriose.Di sotto le dita mi sfuggono i tasti, e magici suoni giungono fino al gelido nero della notte stellatatrascinando me stesso in una realtà immaginaria.Si chiudono gli occhi,lascio che il cuore venga cullato tra i silenziosi sentieri dell’animo,in un vortice saturo di emozioni,e che il mio pensiero più inconscio sia guidato dalle stelle,come un desiderio represso che cerca di emergere dalle radici di un cuore che batte.E la favola ha inizio ascoltando il suono che la luna aggiunge al mio suono.Il fruscio degli alberi e lo scrosciar della pioggiache lieve rilassa lo spirito inquieto;mi costruisco un mondo incantato dove raggiungere il cielo,nel mio universo parallelo in cui sono chi voglio;là, dove le mie emozioni più bellemai potranno finire.E l’animo vibra di commoventi attimi mai vissuti,e mi lascio andare alla vita e alla gioiaper quei pochi istanti in cui la musica suona:le dita veloci sulla tastiera bianca,come il bianco d’un foglio di cartain cui è scritto, in do maggiore,su un invisibile rigosoltanto il mio nome.
Giov@nni