Mondo Parallelo

I GIARDINI DEL VENTO


Fuori il grido del freddo tra gli alberi,un respiro affannato di creaturenella notte senza luna;battono insistentementein lontananza strani rumori, solitudini attese di speranzeaspettando un’albache sembra non giungere mai,e forte soffia il vento, nidi sprangati, foglie scosse dai rami.Il gelo ha invaso le stanze del soleche senza calore più non sa riscaldare.E forte stringo nel cuorel'ultimo pensiero che hoper potermene andaresotto le stelle a sognare,mentre steccatitrattengono gelide sensazioni e lontane canzoni scaldanolabirinti dove mi perdo; deserto di sogni in cuile attese giacciono come sospese.Fisso gli occhi di chi incontro lungo la via,e, leggendodentro il suo cuore,mi accorgo che reclama amorecerto nella ricercadi un dolce teporeche vivrà col passare delle ore. Ed io mi stringerò a una foglia ingiallitaper farla tornare ancor verde.Scaldandola al sole di aprile,nelle mie mani posata,guardando il volto velatodella gente che incontrosenza pensare,al color di quegli occhi; sono sicuro che per loroun'alba di sole sorgerà, un'alba di sogno,in un cielo più azzurro.Non importa, come, non so quando,ma andremo lontano dove il caloreabbraccerà i desideri di tuttiperché dentro di noi ritorni quel sentimento comuneper continuarea camminare insieme. Abbracciati tuttilasceremo improntesulla terra nuda,bagnata di odio;stringerò la mano piagata con la forza di non lasciarla,custodendo per sempreun caloreche, al pari del mio,trasmette ogni cuore. Così, senza raccogliereperle di piantosulle nostre cigliaormai chiuse,nei giardini del vento cadute.                                                  Giov@nni