Mondo Parallelo

LUCE DI PENSIERI


Piccolino, ricordo, per nientepiangevo, piangevo.Nessun motivo, nessun evidente perché.Mi perdevo nei dolci tramonti,nei raggi del sole,in una lacrima di pioggia.Avrei voluto avere le ali per volare lassùforse era quello il motivodelle lacrime in visopoi spente da un lieve sorriso.Era il richiamodegli uccelli vaganti,sagome nere, alte nel cielo:non avevo le ali, per quello piangevo!Un orologio un po’ mattoha segnato le orecosì velocementeda non farmiaccorgere di niente.La vita è come una farfalla di fumo,dalle ali grandi, impazzita,non si riesce ad andarle dietro.Vorrei, a volte vorreisoffermarmisu un punto ben definito di ieri,ma i pensierivolano disordinatie si scompongonocome un puzzle caduto,che i suoi mille pezziha perduto.Ieri, oggi,non riesco a prenderein mano i ricordi, a plasmarli di cretaper farli tornare rotondi,e li afferro alla rinfusa con gli occhi del cuore.Qua e là, li raccolgoalla meglio, come vengono.Così è la vita,come un’altalenaspinta dal vento;non sai maida quale parte va,se la direzioneè quella giusta,come un gabbianoche sfiora l’infinito.Ed io, nello scrigno dell’iocustodisco i ricordi,e li macino pianocome un bel film,nei fotogrammi fatti di attimi incisicome passi di danza nella stanza dei pensieri più cari;nei sentieri fioritidi papaveri, e steli di soffionidagli amanti recisi,a farne volare i bianchi seminel vento leggero,tra i petali bianchi degli asfodeli.Così, nell’azzurroche sfida il colore del cielo, tra le corolle protese,come mani di bimbi, assetate di sole,mi perdo in nuovi sorrisiintrisi del dolce profumodei  fiordalisi.                                                Giov@nni