Mondo Parallelo

UNA NUVOLA GRIGIA


Oggi sono stato abbracciato dalla tristezza, così, senza che me ne accorgessi, una nuvola grigia mi ha racchiuso tra le sue gocce minute sospese nell'aria calda del giorno ormai pieno. Occhi azzurro cielo, dipinti in un volto bellissimo e gioioso racchiuso in un velo di suora, di un celeste sfumato di blu. La sedia a rotelle che avanzava piano verso una porta di ferro dipinta di bianco. L'ho aperta per concederle accesso. Occhi azzurro cielo che mi guardano, occhi sorridenti, abito azzurro come il velo: sapeva di fresco, svolazzando leggero al passaggio. Il movimento del collo, incontrollato; morbo di Parkinson che non dava fastidio, solo, era qualcosa che turbava il sorriso di quegli occhi accesi di cielo. La porta si chiude di colpo. Fragore secco, confuso insieme col tonfo sordo nel cuore della tristezza che avanza, senza preavviso, pesante, cupa. "Non è niente", mi dico, "domani magari passerà, oggi è troppo profondo il desiderio di farmi vincere dalla voglia di piangere, ma tanto, è solo tristezza, no, non è nulla". Solo un velo sceso nel cuore... un velo grigio nel cielo azzurro di un giorno caldo di giugno. Giov@nni. (By smartphone)