Mondo Parallelo

Oggi


Mi ha colpito la tua strana apatia, mi ha colpito il tuo essere stanco, come lame le spine nel fianco, e nel petto la voglia di urlare. Mi ha colpito la tua voglia di dare il rispetto per chi non ha voce, per quel poco che conta ora tace, ma nel cuore sempre ti resta la voglia di amare. Mi han colpito i tuoi occhi di luna, la tristezza la si legge di sotto le lenti da sole, e traspare come fosse di sale. Se potessi, e ne fossi capace, ti darei un pezzetto di me, per vedere spuntar sul tuo viso, sia pure per poco, l'accenno di un lieve sorriso. Se mi abbracci e mi stringi più forte, il tuo seno al mio petto vicino, sento piano il tuo cuore che batte piccino, come passero quando nel nido sente il ramo che si vuole spezzare, quando nel vento comincia a vibrare. Mi ha colpito il tuo bianco silenzio, perchè nulla è importante da dire, tranne il fatto di dovermene andare e, piano, così, senza voler disturbare chi, come me, vorrebbe restare a mirare quel cielo più azzurro che mai. Le sue nuvole bianche che fuggono via, come la sabbia, piano, racchiusa nel tuo palmo di mano quasi clessidra di pelle chiara, come luna nelle sere di giugno. E mi hai sussurrato, guardandomi in viso, sì, lo dicevi con una ruga scavata nel volto: " lo sai che sei come sole per me, quando mi guardi e sorridi!". E ti ho risposto, ricordo; nel mentre una lacrima in viso, nascosta là sotto le ciglia, scendeva piano a rigarmi la guancia. E, sì, ti ho risposto con voce tremante: "Ti prego, domani dirai ciò che vorrai, ma adesso tra il vento di giugno, nel lento imbrunire, più niente vorrei sentire!". Solo, un attimo, nella tua mente leggevo questo pensiero: "Vorrei scomparire e perdermi nei tuoi occhi di cielo". Domani, chissà, sarai ancora qui, domani forse non sarà domani. Ma saprò che ci sei, anche se è solo un'immagine quella che rimane viva di te nei miei sogni più belli. Il motore si accende, dietro la curva poi tutto scompare, rumore di fronde, profumo di gelsomini. Nella mente che pulsa, nell'anima dentro, tra il rumore del mondo, la notte è più nera e nel vento soltanto un sospiro mi porta il ricordo di te. Il cuore è rimasto a guardare, là, in fondo alle pietre che ho gettate nel mare. ---------- Giov@nni (By Xperia)